Da un Reseghetti all’altro, da un palleggiatore all’altro. Se quello della promozione in A3 nel 2023/2024 ha fatto altre scelte di vita, ci pensa il fratello a dare continuità alla famiglia in quel di Scanzo. Da Daniele a Nicolò, stesso ruolo e stessa voglia di lasciare una impronta in giallorosso. Classe 2006, proprio oggi compie 19 anni e sabato sosterrà l’esame orale per la Maturità all’Isis “Zenale e Butinone” di Treviglio nel ramo grafica e comunicazione. Il percorso pallavolistico, invece, iniziato a Treviglio ha preso la direzione di Monza e ha già regalato gioie e titoli.
AMBIENTE IDEALE – “Arrivo in un contesto ideale per crescere – sottolinea Nicolò – e in un ambiente che ho apprezzato da fuori, ma per il quale i risultati degli ultimi anni hanno sempre parlato chiaro. Magari stavolta si avranno obiettivi differenti almeno in partenza poi però saremo noi ad essere bravi nel costruire il percorso”.
BUON SANGUE… – “Mio fratello Daniele ha avuto un ruolo nella mia scelta. Mi ha un po’ preso per mano, senza influenzare ma consigliandomi questa destinazione sulla base della sua splendida esperienza. Abbiamo un rapporto splendido e non posso che fidarmi a occhi chiusi di lui”.
LE CARATTERISTICHE – “Non impiego molto per trovare la palla giusta con i compagni, solitamente mi trovo a meraviglia con l’opposto e ho nella pipe una delle mie soluzioni predilette. Devo invece migliorare la velocità, imparare a basare parte delle scelte sul gioco dell’avversario e a smarcare meglio gli attaccanti”.
RIFERIMENTI – “Se devo indicare un nome, dico Horacio del Federico che mi ha allenato a Monza prima di coach Marchetti. Forse anche perché è stato in campo ricoprendo il mio ruolo, ma c’è sempre stato feeling e lui mi ha insegnato davvero tanto. Tra i compagni, invece, a Scanzo ritroverò Andrea Franchini con cui ho condiviso proprio a Monza parte del percorso nel vivaio”.