Si è concluso sulle acque della Schiranna di Varese uno dei momenti più attesi della stagione giovanile del canottaggio italiano: il Festival dei Giovani 2025. Tre giornate di gare, amicizia e condivisione che hanno coinvolto centinaia di atleti da tutta Italia, celebrando i valori dello sport e la passione per il remo.

La Lombardia ha conquistato la Coppa Italia Allievi e Cadetti 2025, chiudendo davanti a tutte le altre rappresentative regionali con 96 punti, davanti a Toscana (94) e Friuli Venezia Giulia (88). Seguono Lazio (86), Piemonte (84), Campania (66), Sicilia (60), Puglia (44), Veneto (30), Emilia-Romagna (28), Liguria (28), Sardegna (18) e Umbria (14).

A primeggiare nella classifica generale è stato ancora una volta il Circolo Canottieri Aniene, che si è imposto con 1538 punti complessivi (880 maschili, 658 femminili), con la Reale Società Canottieri Cerea al secondo posto (849 punti) e la Società Canottieri Gavirate al terzo (805). Nella top 10 anche la SC Varese (769) ai piedi del podio, l’AC Monate sesta (533) e la SC Luino ottava (514).

Notevoli i risultati delle società lombarde: ben 34 club sono saliti sul podio, con un totale di 213 medaglie complessive: 74 ori, 76 argenti e 63 bronzi. Una partecipazione imponente, che ha messo in evidenza il valore tecnico e umano dei vivai remieri della Lombardia.

Tra le iniziative più apprezzate dell’edizione, il Contest degli striscioni, vinto ex aequo da Canottieri Cavallini e Canottieri Olbia, ma nel quale gli atleti non hanno demeritato trasformando in colori e fantasia il loro sguardo sul canottaggio.

Il Festival dei Giovani ha ospitato anche i confronti tra rappresentative regionali, dove la Toscana ha avuto la meglio sulla Lombardia e sul Lazio. Cinque ori, un argento e un bronzo per i toscani; quattro ori, due argenti e un bronzo per la Lombardia guidata da Leonardo Binda; tre ori, due argenti e un bronzo per il Lazio.
Grande entusiasmo anche per le nuove proposte introdotte per questa edizione del Festival che ha raccolto il commento positivo del presidente del Comitato Lombardia: “Molto positivo il momento di questa mattina con le barche a sorteggio, una cosa a cui pochi credevano ma che si è rivelata molto interessante – ha spiegato Leonardo Binda –. In pochi minuti decine di ragazzi si sono conosciuti tra loro, salendo in barca insieme e remando all’unisono. Abbiamo visto equipaggi che sembravano allenati da settimane, nati invece in pochi minuti“.
Binda ha lodato anche le prove sui 500 metri, pensate per promuovere la partecipazione e l’incontro oltre l’agonismo: “A dimostrazione che il Festival non è solo una gara, ma qualcosa di più: un’occasione per scoprire e vivere i valori del canottaggio, che sono dentro ognuno di loro“.
Molto apprezzata anche la presenza degli atleti della Nazionale, che si sono messi in gioco con entusiasmo sfidando i giovani in acqua, premiandoli e posando con loro per selfie e foto ricordo. “Un plauso agli atleti della Nazionale – ha aggiunto il presidente Binda – che si sono divertiti e prestati nelle sfide con i ragazzi e nelle premiazioni, vedendo la gioia mista a sorpresa nei giovani che li hanno battuti. E non si sono risparmiati tra un selfie e una premiazione“.
Il campo della Schiranna, sede di competizioni internazionali di eccellenza, ha saputo mantenere altissimi standard organizzativi anche in una manifestazione giovanile. “Varese è un campo gara internazionale – ha concluso il presidente lombardo – che sa mantenere lo stesso livello organizzativo anche in una competizione giovanile come questa. Un ringraziamento doveroso e sincero va a tutti gli atleti, agli allenatori, ai volontari e alle società che hanno reso possibile questa splendida edizione. Ognuno, con il proprio contributo, ha lasciato un segno in questa edizione del Festival“. (Fonte: Fic)