A San Pellegrino Terme l’Hellas Verona conquista la Coppa Calligaris

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Sabato 23 agosto si è assegnato a San Pellegrino Terme il primo trofeo griffato Comitato Coppa Quarenghi. Ad alzare al cielo la 4.a Coppa Calligaris U17 è l’Hellas Verona in una finale combattutissima contro l’Albinoleffe, vinta 2-0. Nella finale 5°-6° vittoria del Vicenza sui locali del San Pellegrino (7-1), nel 3°-4° è l’Union Brescia a superare il Padova (3-2).

La manifestazione è alla memoria del “padre” dei preparatori atletici italiani Alfredo Calligaris, grande amico di San Pellegrino Terme e del Comitato Coppa Angelo Quarenghi, celebrato anche dalla presenza, a bordo campo, di numerose figure sportive di spicco, come l’ex calciatore di Atalanta e Juventus Marino Magrin o il “decano” degli allenatori bergamaschi Leonardo Mazzoleni Bonaldi.

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Con due belle giornate di sport abbiamo dato inizio ai nostri tornei estivi che, come da tradizione, hanno visto un bel numero di spettatori sugli spalti e anche nuove squadre partecipanti, come l’Union Brescia. Domenica 24 agosto, mattina dedicata ai ragazzi della 4.a Categoria (disabilità cognitiva) con la Dream Cup Emiliano Mondonico alle ore 10.00. Ovviamente poi appuntamento a settimana prossima con la Coppa Quarenghi, quest’anno giunta alla sua maggiore età” spiega Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Angelo Quarenghi.

FINALE 1°-2° posto: Hellas Verona-Albinoleffe 2-0

Reti: 30′ Bogoncelli (su rigore), 80′ Sy.

Albinoleffe: Veneziano, Passera, Moretto, Caporuscio, Coseraru, Belotti, Esposito, Ndiaye, Vecchies, Esposti, Regonesi. A disposizione: Ceresoli, Isgrò, Chiappa, Rottigni, Giordano, Gazzola, Merla. All. Barzaghi.

Hellas Verona: Pandian, Falzoni, Cumulato, Bogoncelli, Tanzilli, Sy, Egharevba, Berini, Scapati, Bisoffi, Caputo. A disposizione: De Pieri, Spagnolli, Compaore, Bayoko, Bertolo, Salandini, Sandrini, Diombokho, Bisoffi, Zanolli. All. Moro.

L’Hellas Verona conquista la quarta Coppa Calligaris trionfando 2-0 in finale ai danni dell’Albinoleffe. I veneti si sono distinti sin dai primi minuti per un approccio combattivo e determinato, le due reti, segnate una per tempo verso la fine dei due parziali, sono state la dimostrazione della maggiore qualità e intraprendenza dei gialloblu. L’Albinoleffe è apparso più timido e contratto, forse anche leggermente in ritardo di preparazione rispetto agli avversari, che tuttavia, ricordiamo, appartengono al settore giovanile di una società che milita in due categorie sopra (Serie A e Serie C).

La gara è vivace sin dalle prime battute, i bergamaschi si affacciano in avanti per primi, respinti senza troppi patemi dalla retroguardia dell’Hellas, ma la prima vera occasione è in favore della squadra di Moro: Tanzilli dalla sinistra entra in area di rigore, sterza e poi mette un pallone al bacio per la testa di Egharevba, che da pochissimi passi incorna malamente spegnendo a lato. Continua a macinare gioco la squadra veronese, Caputo mette in apprensione la difesa bianco azzurra, Veneziano si fa sempre trovare pronto, e al 20′ smanaccia a lato una conclusione da fuori di Zanolli che aveva colpito a fil di palo. L’Albinoleffe non riesce a uscire dall’impasse e fatica a creare azioni pericolose e degne di nota, alla mezz’ora però la gara si sblocca. Il solito Caputo si infila in area di rigore, sguscia tra due avversari ma Belotti lo stende, per il direttore è calcio di rigore. Della battuta dagli undici metri si incarica Bogoncelli che calcia centralmente e potente, beffando un incolpevole Veneziano.

Nella ripresa migliora l’approccio dell’Albinoleffe, la squadra di Barzaghi parte subito forte, Coseraru ci prova con un tiro da fuori area ma la sua conclusione sbatte contro un difensore avversario. Con il passare dei minuti cresce la stanchezza tra i ragazzi, i falli non si sprecano e la partita diventa spezzettata e poco divertente, come del resto occorre a tante finali. Nei minuti finali l’Albinoleffe ha un’occasione per provare a pareggiare i conti, ma la mischia che si crea in area sugli sviluppi di una punizione calciata da Regonesi, vede un tiro velleitario ancora di Coseraru che non riesce a impensierire la difesa del Verona. La partita sembra destinata a una vittoria di misura dei gialloblù ma un contropiede ottimamente gestito dal migliore in campo Compaore, eletto non a caso miglior giocatore del torneo, vede Sy ricevere palla sulla sinistra al limite dell’area, e con un diagonale a fil di palo insaccare alle spalle di Veneziano il raddoppio che chiude i giochi. Hellas Verona campione.

Coppa Alfredo Calligaris
I ragazzi dell’AlbinoLeffe finalisti alla Coppa Alfredo Calligaris

FINALE 3°-4° posto: Union Brescia-Padova 3-2

Reti: 6′ Rizzo, 10′ pt, 55′ (su rigore) e 80′ Libretti, 35′ pt Minotti.

Union Brescia: Grazioli (Davolino), Andriulli, Foresti, Merisio, Bilishti, Libretti, Peli, Ouanchi, Armani, Ogunseye, Cannavò. A disposizione: Beldenti, Catrinescu, Bignotti, Gatti, Monieri, Kerella, Bacchetti, Rumi, Frittoli. All. Franchi.

Padova: Pettenello, Vecchiatini, Miotto G., Pandini, Archetti, Basso, Minotti, Samartinaro, Pegoraro, Libralesso, Boscolo. A disposizione: Miotto A., Innocenti, De Stefani, Rizzo, Zanin, Bellio, Parolin, Mazzon, Jalba. All. Curci.

Arbitro: Carrara della sezione di Bergamo.

L’Union Brescia si aggiudica il terzo posto della coppa Calligaris e lo fa imponendosi 3-2 sul Padova dopo una partita al cardiopalma ed equilibrata, decisa all’ultimo respiro dal man of the match della gara, Alberto Libretti, autore di una tripletta. In avvio di gara il Padova sembra essere maggiormente propositivo, l’Union Brescia non si scompone e risponde colpo su colpo trovando la prima conclusione verso lo specchio della porta con un tiro di Ouanchi, facilmente bloccato da Pettenello.

Al 6′ i biancorossi passano in vantaggio: Minotti dal limite dell’area allarga sulla sinistra verso Rizzo, controllo, ingresso in area e diagonale che Grazioli non riesce a respingere. L’1-0 del Padova alza l’intensità alla gara, il Brescia cresce con il passare dei minuti, tenta di sfondare lateralmente ma la squadra di Curci regge l’urto. Al 10′ i biancoblu trovano l’1-1: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Libretti raccoglie palla al limite dell’area e fa partire un montante dritto per dritto che beffa Pettenello. La partita, come detto, è viva, le due squadre rispondono colpo su colpo e macinano anche bel gioco, nonostante non sempre le gare di pre-season offrano grandi emozioni visti i carichi di lavoro e una tecnica non sempre al massimo della condizione. Tuttavia, prima dello scadere del primo tempo il Padova riesce a riportarsi in avanti, Minotti riceve una triangolazione dai compagni, controlla il pallone, se lo sistema sui sedici metri e poi trova il pertugio sul secondo palo che si insacca alle spalle di Grazioli.

Coppa Alfredo Calligaris
Libretti, autore di una tripletta, eletto miglior giocatore del torneo

Nella ripresa la gara resta altrettanto movimentata, le due squadre non lesinano sul gioco, e al netto di qualche fatica di troppo in zona di finalizzazione, la partita è divertente e piacevole. Al 10′ Cannavò conquista un calcio di rigore dopo essere entrato in area ed essere stato steso senza troppi fronzoli da un difensore bianco crociato. Dal dischetto si incarica della battuta il solito Libretti che non si fa pregare due volte e piazza il gol del momentaneo 2-2. Il Padova non si abbatte e trova a qualche minuto dalla fine l’occasione per portarsi avanti, Parolin attacca la profondità, riceve palla, ma di fronte a Grazioli spreca calciando potentemente ma centrando il palo che gli nega il gol. Match equilibrato, giocato ad alti ritmi da entrambe le compagini e che sembra destinato ad un epilogo ai calci di rigore, si rivela sorprendente. All’ultimissima azione valida di gara il Brescia trova il gol, bellissima azione manovrata sulla destra, Libretti riceve sul lato opposto, salta due uomini e dai dieci metri calcia forte sotto la traversa siglando il gol del definitivo 3-2 che regala ai suoi il terzo posto finale. (Fonte: Comitato Coppa Angelo Quarenghi)