Atalanta-Pisa 1-1. Le Pagelle: Scamacca migliore in campo. Krstovic rimandato

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ATALANTA   PISA  
Carnesecchi 6.7 Semper 7.1
Scalvini 6.1 Canestrelli 6.9
Hien 7.1 Caracciolo 6.1
Djimsiti 6.7 Denoon 6.3
Bellanova 7.1 Angori 7.3
De Roon 6.7 Aebischer 6
Pasalic 7.1 Marin 6.6
Zalewski 7.5 Touré 7.4
De Ketelaere 6.4 Tramoni 6.3
Maldini 6.5 Moreo 7
Scamacca 8.7 MVP Meister 6.2
   
Kossounou 6 Akinsamiro 6.3
Samardzic 6 Piccinini 6
Krstovic 5.9 Calabresi 6.1
Sulemana 6.9 Cuadrado 6.3
Ederson 6.2 Nzola 6.5
   
Juric 6.73 Gilardino 6.53

Offriamo lo spunto per tre giocatori.

Scamacca – L’attaccante principe dell’Atalanta si sta ritrovando. Gioca con una gran voglia e nel secondo tempo è addirittura scatenato. Gioca per i compagni e per la squadra, quando ne ha la possibilità tira. Contro il Pisa ha realizzato il gol del pareggio, ha colpito una traversa a portiere battuto raccogliendo un cross e inzuccando verso la porta di Semper e altri tiri finiti tra le braccia di Semper. Di lui a fine gara Juric ha detto: “Ho fatto fatica a toglierlo. Ma dobbiamo essere intelligenti. Scamacca non è ancora al cento per cento e non voglio perderlo, quindi meglio sostituirlo ad un certo punto della gara“. E così ha fatto. Al suo posto è entrato Krstovic, ma non ha brillato “Dopo due allenamenti – ha detto mister Juricdeve imparare i movimenti sui cross e sui calci da fermo. Ci vorrà un po’ di tempo“.

forbes

Maldini – Daniel gioca sull’esterno: ha gamba, corsa, dribbling e tiro. Ma spesso sbaglia la scelta finale. Clamoroso un gol fallito quando si è trovato solo davanti a Semper e non ha angolato il giiusto permettendo al portiere pisano di deviare la palla in angolo. Peccato. Anche Juric in quella situazione si sarebbe aspettato il gol. Maldini è stato sostituito da Kamaldeen Sulemana che ha dimostrato di avere dribbing e corsa, ma una volta saltato l’uomo l’Atalanta non riesce a trovarsi in superiorità numerica e quanto di buono viene fatto viene anche sprecato. Il ragazzo ha bisogno di trovare più concretezza e giocare non tanto per il numero a effetto che fa sussurrare i tifosi sugli spalti, quanto giocare per la squadra.

Zalewski – Arrivato da due giorni e trova subito il posto da titolare giocando tutti i 90 minuti della partita. A fine gara Juric dipinge esattamente il soggetto: “Lo conosco dall’anno scorso quando ero alla Roma. Lui sa che cosa voglio. Ha fatto cose egregie. Mi è piaciuto molto in fase di attacco, ma va migliorata la sua fase difensiva“. E in effetti il gol arriva dal fatto che il suo diretto avversario Touré lo ha saltato troppo facilmente mettendo con calma un cross dentro l’area che ha fruttato alla fine dell’azione l’autogol di Hien.