Monica e Paola Santini: due donne al comando tra marketing, finanza e ricerca

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Pietro Santini e Maria Rosa Fumagalli: un binomio che ha dato vita, sessant’anni fa, a un’azienda che oggi è leader mondiale per quanto riguarda l’abbigliamento tecnico sportivo e che lega il suo nome al mondo del ciclismo. Santini ha scalato tutte le più alte vette dei gran premi della montagna, ha superato in volata tutte le più aspre asperità. Il marchio Santini è salito così in alto che Pietro e Maria Rosa hanno trasformato quella che era una via sperimentale in un’azienda che, oggi, conta 150 dipendenti, che fattura 30 milioni l’anno e produce 7.000 capi al giorno.

Il cavalier Pietro Santini, classe 1942, alla bella età di 83 anni ha pensato bene di passare la mano alle nuove leve. Trovare chi possa dare continuità a un’azienda che da zero arriva a tanto non è facile, ma Pietro e Maria Rosa si sono dati da fare molto bene e dalla loro tempra, il giusto mix per poter continuare quell’eccellente lavoro ce l’hanno avuto in casa. Si tratta delle figlie Monica e Paola.

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Passato il gravoso impegno della festa per i sessant’anni di attività; passato il periodo del Tour de France, dove Santini è fornitore ufficiale della maglia gialla, passate le doverose ferie riposanti, ecco che abbiamo posto alcune domande a Monica e Paola per comprendere meglio questa realtà.

Santini
Monica Santini

Come avete capito di dividervi i compiti dirigenziali? Per caratteristiche, per competenze di studio? Per età? O altro?
Monica: “Io mi occupo della guida strategica e della gestione dell’azienda, mentre Paola è responsabile del marketing e della comunicazione. La scelta è avvenuta in base alle rispettive professionalità: Paola ha un forte know-how in marketing e comunicazione, io ho esperienza gestionale e strategica, anche grazie alle mie precedenti esperienze e studi”.

Cosa significa ereditare un’azienda dal padre. È più una sfida al mondo o dimostrare al proprio genitore di essere all’altezza e di poter fare ancora meglio?
Paola: “È una grande responsabilità. Dover portare avanti quello che l’azienda ha sempre rappresentato è un dovere verso il brand, i dipendenti e il territorio”.
Monica: “Per me, l’eredità è un’opportunità: dimostrare che possiamo far crescere l’azienda e innovarla mantenendola fedele ai valori originali”.

Paola al marketing e Monica alla guida strategica dell’azienda. Come vi coordinate tra voi?
Monica: “C’è una suddivisione dei ruoli: io seguo la strategia commerciale e la gestione, Paola si concentra su marketing e comunicazione, ma c’è anche scambio e confronto continui. La collaborazione funziona perché valorizziamo le competenze reciproche“.
Paola: “Ci confrontiamo costantemente, e anche quando non siamo completamente d’accordo, cerchiamo di guardare al bene dell’azienda, alla nostra etica aziendale e ai nostri valori per prendere le decisioni. Marketing e strategia si devono poi integrare per far crescere il brand“.

Se da una parte c’è il rigore della gestione economico-finanziaria, dall’altra c’è la sfida a una strategia per la conquista di nuovi mercati. Come funziona?
Monica: “Senza solidità non può esserci crescita. Allo stesso tempo, la nostra strategia è da sempre orientata all’espansione internazionale. Oggi esportiamo oltre l’85% della produzione in più di 60 Paesi. Puntiamo a crescere ancora nei prossimi anni ma sempre mantenendo il focus su quello che sappiamo fare bene“.

Santini
Paola Santini

In 60 anni Santini è diventato un marchio che si lega soprattutto al mondo del ciclismo. Sviluppo e ricerca: cosa bisogna fare per rimanere sempre al vertice delle grandi gare internazionali ed essere presenti sulle maglie delle grandi squadre?
Paola: “La chiave è la ricerca continua. Da sempre testiamo i capi direttamente con gli atleti, raccogliendo i loro feedback per migliorare comfort, aerodinamica e performance. Passiamo ore in galleria del vento, facciamo tantissimi prototipi, cerchiamo soluzioni per ogni tipo di esigenza, ma soprattutto, seguendo tutto, dal design alla produzione, in un unico luogo, abbiamo un servizio incredibilmente flessibile e veloce, che è quello che serve alle squadre e agli eventi professionistici“.
Monica: “A questo si affianca una strategia di sponsorizzazioni di altissimo livello. Dal 1988 Santini è partner ufficiale dell’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e realizza le maglie iridate dei Campionati del Mondo. Siamo stati sponsor del Giro d’Italia per oltre vent’anni e non abbiamo mai smesso di essere presenti sui palcoscenici più prestigiosi: Tour de France, La Vuelta, Tour Down Under, Ironman. Queste collaborazioni ci consentono non solo di dare visibilità al brand, ma soprattutto di confrontarci costantemente con le massime espressioni del ciclismo mondiale. È questa combinazione – ricerca, innovazione e partnership internazionali – che ci permette di restare al vertice”.

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La nuova sede di via Zanica a Bergamo

Cosa rappresenta la nuova sede di via Zanica a Bergamo?
Paola: “La nuova sede non è soltanto un luogo di lavoro, ma vuole essere uno spazio accogliente e stimolante. Gli ambienti – progettati in ottica green, con aree dedicate al benessere dei dipendenti – riflettono l’attenzione che dedichiamo alle persone. Allo stesso tempo, desideriamo che diventi un punto di incontro anche per la comunità: un luogo sempre più aperto ai cittadini, come abbiamo fatto quest’estate ospitando il festival per il nostro Sessantesimo, creando occasioni di condivisione tra l’azienda e il territorio“.

Qual è la caratteristica dominante dei vostri dipendenti o quello che voi andate cercando nelle nuove assunzioni?
Monica: “Cerchiamo persone responsabili, competenti, appassionate, capaci di contribuire attivamente al clima aziendale. Per noi è importante che alla dedizione e alla professionalità si accostino l’affinità con i valori aziendali e il desiderio di crescere insieme a noi“.
Paola: “Poi se vanno anche in bicicletta, male non fa. Ma non è un obbligo. Anche se tanti si appassionano iniziando a lavorare qui“.

Santini

Un po’ di numeri: che cos’è Santini e cosa esprime in termini di produzione e fatturato?
Monica: “Santini fattura circa 30 milioni di euro, di cui oltre l’85 % deriva dall’export in più di 60 paesi. L’azienda impiega 150 dipendenti (77 % donne), e produce circa 7.000 capi al giorno”.

Santini è tra le aziende di cui Bergamo può andare fiera ed essere citata come una delle eccellenze di questa città. Come guardate al futuro?
Paola e Monica: “Bergamo è la nostra casa ed è parte integrante della nostra identità. Guardando al futuro vogliamo rafforzare il legame con il territorio continuando a crescere sui mercati internazionali: oggi esportiamo la gran parte della produzione, ma sempre portando con orgoglio il nome di Bergamo nel mondo. Vorremmo che la nostra azienda fosse un punto di riferimento non solo per il ciclismo, ma anche per la comunità locale, con iniziative culturali e sportive che avvicinino sempre di più i cittadini al mondo Santini“.