(Adnkronos) – Le ultime ore critiche per il maltempo in molte zone d’Italia; nubifragi e temporali violenti hanno causato numerosi danni e su alcune regioni in pochissimo tempo è caduta tutta l’acqua che solitamente scende nell’intero mese di settembre. Ora però è atteso un cambiamento del meteo. Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma l’allontanamento progressivo della perturbazione verso levante e l’avanzata, seppur timida, di un campo di alta pressione nelle prossime ore di oggi, giovedì 11 settembre. Questo garantirà maggiori spazi soleggiati su buona parte del Paese dopo le intense piogge degli ultimi giorni; locali precipitazioni interesseranno solamente il Triveneto e i rilievi del Centro. L’alta pressione, pur tentando di consolidarsi sul Mediterraneo, non riuscirà a garantire una protezione completa su tutta l’Italia. Già nella giornata di venerdì 12, infatti, la coda di una perturbazione attualmente in transito sull’Europa centro-settentrionale riuscirà a raggiungere il Nord Italia, riportando piogge e rovesci su Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Discorso simile anche in avvio del weekend, sabato 23, quando il passaggio di un nuovo fronte porterà temporali in particolare sulle regioni del Nord. Da domenica 24 invece spazio ad una maggior stabilità atmosferica grazie ad una rimonta più decisa dell’alta pressione. Le condizioni meteorologiche si mantengono dunque molto movimentate e dinamiche, proprio come ci si aspetterebbe nelle settimane di passaggio tra una stagione e l’altra. Rispetto al passato però ora dobbiamo fare i conti con un’atmosfera “più calda” e più ricca di vapore acqueo a causa del cambiamento climatico in atto (le temperature sono aumentate mediamente di circa +1,5°C negli ultimi decenni). Si tratta di un principio fisico: l'aria, scaldandosi, può trattenere circa il 7% in più di vapore per ogni grado in più. Di conseguenza la quantità di pioggia che può cadere è molto maggiore rispetto a qualche anno fa. Ecco spiegato il meccanismo alla base dei nubifragi e delle alluvioni lampo che hanno colpito l’Italia nelle ultime ore; fenomeni estremi che potrebbero ripresentarsi anche nelle prossime settimane. E’ questo il punto fondamentale: le stagioni non stanno scomparendo, ma è evidente che i loro confini stanno diventando più sfumati, meno riconoscibili. Gli equilibri climatici che un tempo regolavano con una certa cadenza l’alternanza tra caldo e freddo, secco e pioggia, oggi si stanno modificando. Ne derivano eventi più violenti, temporali improvvisi, ondate di calore fuori stagione, grandinate anomale. Fenomeni che, pur non essendo del tutto nuovi, stanno cambiando per frequenza, intensità e distribuzione geografica.
NEL DETTAGLIO
Giovedì 11. Al Nord: ultime piogge su Veneto e Friuli Venezia Giulia, più sole altrove, ma con nebbie al mattino. Al Centro: locali piogge sui rilievi. Al Sud: ultime piogge dal basso Tirreno verso la Puglia.
Venerdì 12. Al Nord: piogge su Triveneto e Lombardia orientale. Al Centro: bel tempo. Al Sud: bel tempo.
Sabato 13. Al Nord: piogge forti dalla sera. Al Centro: bel tempo. Al Sud: bel tempo
TENDENZA: da domenica alta pressione in rimonta, tempo ampiamente stabile e soleggiato ovunque. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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