Zaia a Pontida: “A questo governo chiediamo Autonomia vera, che non fa male al Sud”

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(Adnkronos) – "A questo governo chiediamo un'autonomia vera". Così il governatore del Veneto, Luca Zaia, dal palco di Pontida. "Penso che questo paese, che è il paese più bello del mondo, ha soprattutto una via di uscita che è quella dell'autonomia. Non è vero che l'autonomia fa male al sud", evidenzia. In vista delle elezioni regionali in Veneto del prossimo 23 e 24 novembre "non c’è ancora nulla di nuovo sotto al sole, ma non penso che sia lesa maestà chiedere un candidato leghista a mio successore". Così Zaia prima di salire sul palco di Pontida. "Aspettiamo la decisione nazionale rispetto a chi sarà il candidato presidente – ha poi aggiunto -, dopodiché di conseguenza ci muoveremo e faremo in modo di dare una risposta ai nostri cittadini, che si aspettano continuità e Autonomia". Secondo il presidente del Veneto "è legittimo" che i partiti presentino le loro proposte: "Credo che la nostra sia assolutamente sostenibile, sono convinto che la presidente Meloni, come Fratelli d'Italia, valuterà fino in fondo questa proposta e troveremo una soluzione". "Siamo pronti a correre – ha continuato Zaia -. Siamo pronti a tutto per un futuro che dovrà essere assolutamente produttivo e performante per il Veneto".  La 'lista Zaia' "non è un soggetto politico. Il centrodestra deciderà se la vuole o non la vuole. Tajani rappresenta un pezzo di centrodestra, non rappresenta tutto il centrodestra", le parole del governatore. "L’ho sempre fatto – ha sottolineato Zaia – per chi non si identifica negli attuali partiti ed è sempre stato da parte mia un segnale di sensibilità e rispetto vero i cittadini". "È doveroso ricordare – ha detto ancora – che bisogna mantenere gli impegni presi e la parola data, e io ho preso l'impegno a governare fino all'ultimo giorno la mia regione e lo farò. L' ho dimostrato l'anno scorso rinunciando a un seggio sicuro in Europa, e questo mi deve essere riconosciuto".  Rispondendo a quanti gli hanno domandato se potesse diventare parlamentare al posto di Alberto Stefani, nel caso venisse eletto nuovo governatore del Veneto, Zaia ha replicato: "Non lo so dire". "Il segretario ce l'abbiamo ed è Matteo Salvini e i segretari si fanno nei congressi", le parole del governatore rispondendo ai cronisti che gli hanno domandato se gli piacerebbe, in futuro, tornare a Pontida da segretario del partito. "A questo governo chiediamo una Autonomia vera. Non è solo una questione di annunci ma fattiva: la Costituzione la prevede, il Veneto ha fatto un referendum e oggi ci sono tutti presupposti per fare una Autonomia seria", le parole a margine del raduno di Pontida. "Questo governo la può fare, la deve fare – ha incalzato Zaia – e se non la faremo per scelta la dovremo fare per necessità perché la Lega è sempre stato il partito della libertà, dell’autonomia". Il generale e vicesegretario della Lega Roberto Vannacci? "Può essere un valore se fa il leghista", ha poi detto Zaia continuando: "In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega". Umberto Bossi "ha avuto un grande merito e una grande intuizione: ha dato voce a chi non aveva voce. Ho fatto gli auguri a Umberto l’altro giorno, ci ho parlato al telefono ed è sempre sul pezzo. Non ho mai fatto il cheerleader per nessun leader", ha continuato il governatore. "Pontida è Pontida – ha poi aggiunto -. La Lega di oggi non è la Lega di 30 anni fa e non è la Lega che abbiamo oggi o avremo fra 10 anni".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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