Bella Dea con i cerotti. Match-Analyst del Como tifosi rumorosi in sala stampa

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di Cesare Malnati
Juric ha utilizzato al meglio i 15-16 uomini rimastigli a disposizione e l’Atalanta ha sfoderato un’ottima prestazione di squadra che avrebbe meritato più dell’1-1 finale. Lo dimostra l’affanno con cui il Como ha concluso la gara (tre ammoniti in pochi minuti).
Con tre soli difensori di ruolo (Djimsiti, il rientrante Hien e Ahanor), il tecnico ha dovuto dettare una manovra d’attacco basata sull’inventiva e la velocità di Sulemana, Samardzic e Lookman, rinunciando alla costruzione dal basso.

La preparazione della partita è stata inevitabilmente condizionata dalle nove assenze, ma è piaciuto come il gruppo ha saputo fare di necessità virtù. Esatta anche la successione dei cambi col poco (Brescianini, Musah, Krstovic e Maldini) che Juric, intervenuto al momento giusto, aveva in panchina. Tutti e quattro sono entrati bene, compreso Maldini del quale è giusto sottolineare la buona prova.

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Per l’Atalanta tutto bene, dunque. La sosta dovrebbe permettere un ritorno alla normalità col recupero di gran parte degl’infortunati. L’attesa più grande è per Scamacca: con lui e CDK e con Ederson e Lookman in condizione difficilmente l’ambizioso Como – con 3-4 rumorosi match-analyst (si dice così?) in tribuna stampa – avrebbe salvato la pelle.

Cesare Malnati