(Adnkronos) – “La transizione energetica è una necessità ma anche una grandissima opportunità per l’industria per riconvertire il mondo dell’oil&gas e le competenze che nel tempo abbiamo perso. Oggi servono maestranze qualificate per realizzare impianti legati alla transizione energetica, e parte di queste competenze può arrivare dai flussi migratori, se adeguatamente formati e integrati. Bisogna investire nella riconversione delle figure esistenti e nella formazione dei nuovi lavoratori, anche stranieri, che nel nostro Paese spesso non trovano stabilità”. Così Fabrizio Di Amato, presidente della Fondazione e del gruppo Maire, intervenendo al convegno 'Traiettorie – Flussi migratori, competenze e transizione energetica: trend e best practice di formazione e inclusione lavorativa', organizzato dalla Fondazione presso la Camera di Commercio di Roma. “Con questa presentazione – ha aggiunto Di Amato – parte anche un progetto sperimentale concreto che prevede l’inserimento annuale di nuovi professionisti, tra cui migranti e rifugiati, nella nostra organizzazione. Un modello che auspichiamo possa essere replicato da altre aziende del settore e dell’intera filiera della transizione”.
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