Gattuso su Scamacca: “Non mi deve dimostrare nulla. Sa cosa voglio vedere negli allenamenti”

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Si è aperto con la conferenza stampa di Gennaro Gattuso il raduno della Nazionale, che nel pomeriggio a Coverciano ha iniziato a preparare gli ultimi due impegni nel girone di qualificazione al Mondiale. Messi in cassaforte i playoff grazie ai successi di ottobre con Estonia e Israele, gli Azzurri cercheranno di allungare la striscia di cinque vittorie consecutive giovedì a Chisinau con la Moldova per poi chiudere in bellezza il 2025 domenica sera allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di Milano contro la capolista Norvegia.

Dobbiamo pensare a noi, non a quello che fa la Norvegia – avverte il Ct – voglio vedere il massimo impegno e proseguire quello che abbiamo iniziato a settembre. Metteremo in campo alla prima partita chi ha avuto poco spazio e poi nella seconda cambieremo ancora qualcosa”. Detto che nelle due gare utilizzerà due moduli diversi, che a Chisinau mancherà lo squalificato Barella e che difficilmente a Milano giocheranno Tonali e gli altri due diffidati, Cambiaso e Frattesi, Gattuso mette in guardia i suoi soprattutto sul match di giovedì: “È più importante la prima partita della seconda, anche perché quella con la Norvegia si prepara da sola. Con la Moldova sarà una gara difficile, le trappole sono dietro l’angolo e lo sappiamo bene. Sicuramente abbiamo avuto la sfortuna di trovare nel girone una Norvegia che sta esprimendo un calcio eccezionale”.

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Nelle prime partite della sua gestione Gattuso ha ottenuto ottime risposte dal tandem formato da Moise Kean e Mateo Retegui. E non è un caso che da settembre l’Italia abbia trovato per 16 volte la via del gol. Con l’attaccante della Fiorentina fermo ai box, il Ct dovrà necessariamente percorrere altre strade. Un mese fa a Udine contro Israele – con Kean out per infortunio – come partner di Retegui aveva scelto Jack Raspadori. “Dispiace per Moise, ma abbiamo attaccanti forti, che ci hanno già dato una grandissima mano. Ci aspettiamo tanto da quelli che sono qui”. Tra le opzioni c’è adesso anche Gianluca Scamacca, che a settembre si era presentato infortunato al raduno ed era stato costretto a tornare a casa alla vigilia del match di Bergamo con l’Estonia: “Non mi deve dimostrare nulla, sa cosa voglio vedere negli allenamenti e se è qua è perché credo fortemente in lui. Ha avuto momenti difficili, infortuni seri, ma ha qualità, doti balistiche e riesce a fare cose importanti”. (Fonte: Figc)