Consiglio di Sicurezza Onu approva la risoluzione Usa per Gaza

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(Adnkronos) – Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha votato a favore del piano di pace di Donald Trump per Gaza, che include in particolare il dispiegamento di una forza internazionale. Tredici membri del Consiglio hanno votato a favore del testo, che l'ambasciatore statunitense alle Nazioni Unite Mike Waltz ha definito "storico e costruttivo". Russia e Cina si sono astenute. La risoluzione statunitense, modificata più volte durante i negoziati, approva il piano del presidente americano che ha portato all'attuazione, il 10 ottobre, del cessate il fuoco tra Israele e Hamas nel territorio palestinese.  La bozza del piano di Trump ha finora consentito un fragile cessate il fuoco tra Israele e Hamas, entrato in vigore il 10 ottobre scorso nel territorio palestinese. In particolare, l'ultima parte della bozza autorizza dunque l'istituzione di una Forza di stabilizzazione internazionale (Isf). Tale forza opererebbe in coordinamento con Israele, l'Egitto e la polizia palestinese recentemente addestrata, con l'obiettivo di garantire la sicurezza delle aree di confine e procedere alla smilitarizzazione della Striscia di Gaza.  L'Isf si occuperebbe altresì del "disarmo permanente dei gruppi armati non statali", della tutela dei civili e della messa in sicurezza dei corridoi umanitari. Gli Stati Uniti e diverse nazioni arabe e a maggioranza musulmana, tra cui Egitto, Arabia Saudita e Turchia, avevano chiesto nei giorni scorsi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di adottare rapidamente la risoluzione.  Hamas intanto respinge l'approvazione della bozza Usa, affermando che non soddisfa i diritti e le richieste dei palestinesi e cerca di imporre un'amministrazione fiduciaria internazionale sull'enclave a cui i palestinesi e le fazioni della resistenza si oppongono, riporta il Times of Israel. "Assegnare alla forza internazionale compiti e ruoli all'interno della Striscia di Gaza, incluso il disarmo della resistenza, la priva della sua neutralità e la trasforma in una parte del conflitto a favore dell'occupazione", aggiunge il gruppo terroristico, sostenendo che "resistere all'occupazione con ogni mezzo è un diritto legittimo".  
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