| NAPOLI | ATALANTA | ||
| MilinkovicSavic | 6.4 | Carnesecchi | 6.1 |
| Beukema | 6.7 | Djimsiti | 6.4 |
| Rrahmani | 6.6 | Hien | 6.4 |
| Buongiorno | 6.7 | Ahanor | 5.6 |
| DiLorenzo | 7.4 | Bellanova | 7.2 |
| Lobotka | 6.4 | DeRoon | 6.5 |
| McTominay | 8 | Ederson | 6.7 |
| Gutierrez | 6.3 | Zappacosta | 5.7 |
| Neres | 8.1 | Pasalic | 5.8 |
| Hojlund | 7 | DeKetelaere | 6.3 |
| Lang | 7.6 | Lookman | 6.7 |
| Conte | 6.73 | Palladino | 6.35 |
| Elmas | 6.4 | Kossounou | 6.5 |
| Lucca | 5.9 | Samardzic | 6.3 |
| Mazzocchi | 6.3 | Zalewski | 6.3 |
| Politano | 6.2 | Scamacca | 7.3 |
| Jesus | 5.9 | Maldini | 6.1 |
L’Atalanta gioca un primo tempo che è sembrata la fotocopia della squadra di Juric. Con tre stoccate meravigliose (17’, 38’, 45’) il Napoli ha scardinato la partita e l’ha portata, senza tanta fatica, sui binari a loro più congeniali per poter ritrovare quella tranquillità che, invece, l’Atalanta ancora non ha. Doppietta di Neres e gol di Lang. Un assist al bacio di Hojlund e un altrettanto cross delizioso di Di Lorenzo hanno fatto del Napoli il capolavoro di un primo tempo che ha permesso loro di rendersi imprendibili.
Palladino inizia senza stravolgere più di tanto la squadra con un 3-4-1-2, rinunciando all’attaccante inserendo Pasalic dietro De Ketelaere e Lookman, ma questa volta il croato non ha reso sufficientemente. Ance il giovane Ahanor ha pagato dazio. Se l’è dovuta vedere con gente di grande esperienza come Neres e Di Lorenzo e ha perso i duelli. Lo stesso Zappacosta ha faticato, come tutta la squadra per la verità. Anche Lookman non si è mai acceso (sembra addirittura appesantito). E così il primo tempo si è tinto di un grigiore autunnale che ha fatto presagire il peggio.
Poi nella ripresa Palladino ha inserito Scamacca e Kossonou al posto di Pasalic e Ahanor e le cose sono andate molto meglio. A parte i primissimi minuti, in cui il Napoli è andato vicino al quarto gol. Si è assistito poi a un’altra partita. Scamacca ha trasformato la gara dei nerazzurri con le sue giocate. Non ha sbagliato nulla e ha fatto un gran gol. L’Atalanta ha preso campo, ha schiacciato il Napoli nella sua metà campo, ma non ha trovato lo spunto per altri gol. Vi è andata soltanto vicino.
Palladino sta cominciando a capire i valori di questa squadra. E, forse, sta emergendo che per il tipo di calcio che ama fare è bene che non rinunci all’attaccante. Se Scamacca sale così di tono sarà molto utile a questa squadra. Non si poteva pretendere di poter vincere subito a Napoli, ma qualcosa di meglio era preventivabile. Cosa che non è successa. Il primo tempo ha gettato addosso un’onda di gelo che ha fatto pensare al peggio. Poi i fatti hanno dimostrato che la squadra c’è.
Mercoledì si gioca la Champions e si va in Germania contro l’Eintracht di Francoforte. Occorrerà ripartire da questo secondo tempo. Palladino è uomo intelligente e avrà modo di analizzare quanto accaduto e le scelte che ha fatto. Vedremo anche come utilizzerà il turnover (se lo utilizzerà). Anche lui, come tutti gli allenatori, non è in possesso della bacchetta magica e ha bisogno di tempo per capire qual è la sua formazione ideale.
Un’ultima annotazione è quella di vedere la costante dei chilometri percorsi da tutta la squadra. Anche questa sera l’Atalanta ha corso molto meno degli avversari: 116 chilometri contro i 125 del Napoli. 9 chilometri in meno non sono pochi. Ogni volta che accade mi chiedo in quale parte del campo si corre di meno perché dando quella risposta si potrebbe trovare la quadra al gioco che ancora non decolla.













