Coppa del Mondo di sci alpino: Odermatt vince la discesa libera di Beaver Creek; Paris vicino al podio, lontano Casse

Il 35enne residente a Chiuduno ha chiuso la prova in ventitreesima posizione a 1"89 dallo svizzero.

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Marco Odermatt sembra già aver messo a dicembre una seria ipoteca sulla Coppa del Mondo di sci alpino.

Il 28enne di Buochs ha conquistato il terzo successo stagionale nella discesa libera di Beaver Creek allungando in vetta alla classifica generale.

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L’elvetico ha preceduto lo statunitense Ryan Cochran-Siegle e il norvegese Adrian Smiseth Sejersted, mentre per l’Italia va segnalato il sesto posto di Dominik Paris.

Pista accorciata a causa della nevicata dei giorni scorsi che ha favorito il fuoriclasse elvetico che ha saputo spingere al meglio nel tratto iniziale rimanendo agganciato allo statunitense Ryan Cochran-Siegle. Odermatt ha fatto la differenza nella parte più tecnica dove è riuscito a muovere gli sci in conduzione mostrando linee particolarmente tese.

Nonostante abbia fatto sfogare gli attrezzi poco prima del Golden Eagle, il 28enne di Buochs è rimasto comunque davanti tagliando il traguardo in 1’29″84.

Secondo posto per Cochran-Siegle con il padrone di casa che ha dimostrato l’ottimo feeling con la pista statunitense grazie all’ottima uscita dal cancelletto che le ha permesso di andare subito al comando.

Bravo a far scivolare gli sci, l’americano ha saputo far convivere traiettorie molto tese e soprattutto un’ottima impostazione del tratto più pianeggiante fermandosi a tre decimi da Odermatt.

Terza piazza per il norvegese Adrian Smiseth Sejersted che ha sfruttato il pettorale numero 2 si è fermato a sessantanove centesimi dal vincitore, mentre in chiave italiana va segnalato il sesto posto di Dominik Paris, costretto a far i conti con le curve più tecniche che lo hanno penalizzato.

Il 36enne della Val d’Ultimo ha saputo sfruttare i punti dove era necessario far correre gli sci, tuttavia non è stato in grado di tenere il distacco sotto i novantadue centesimi a causa di traiettorie troppo brusche nei cambi di direzione.

Più distante Florian Schieder che, nonostante una buona propensione in fase di scivolamento, ha pagato un errore in curva che lo ha relegato in quattordicesima posizione a 1″47 da Odermatt.

Fuori dalla top 20 invece Mattia Casse che ha pagato la scarsa visibilità e linee troppo abbondanti dove la pista si faceva più esigente, anche nel suo caso dimostrandosi veloce nel tratto finale.

Il 35enne residente a Chiuduno ha concluso in ventitreesima posizione a 1″89 dalla vetta.