Atalanta, arriva l’Inter e Palladino vuole sorprendere tutti

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Se si dovesse guardare la classifica, la partita di questa sera tra Atalanta e Inter suggerisce un risultato a senso unico. L’Inter arriva a Bergamo da capolista con 11 punti di differenza sui bergamaschi. Se le precedenti partite, quando c’erano Gasp e Inzaghi, hanno sempre dettato un risultato a favore dei milanesi, questa sera si direbbe che anche se in panchina ci sono Palladino e Chivu, il risultato potrebbe essere sempre lo stesso. Questo dice la logica.

Ma poi si sa, è sul campo che si decidono le sorti delle partite. Ogni situazione è diversa, ogni squadra vive momenti diversi e le squadre possono subire inversioni di pronostico anche quando in campo vi sono valori infinitamente differenti.

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Palladino si porta dietro da Monza e Firenze risultati positivi quando, con le sue squadre, ha incontrato l’Inter riuscendo a batterla. Il problema dell’allenatore napoletano è la formazione. Un po’ di problemi ce li ha in difesa (anche se a suo dire è ben protetto con molte soluzioni a sua disposizione) e sull’esterno sinistro. Sono i due ruoli dove mancano in questo mese due giocatori indispensabili come Kossounou e Lookman in Marocco a disputare la Coppa d’Africa con le rispettive nazionali.

Ho provato alcune soluzioni”, ha detto in conferenza stampa Palladino, lasciando intendere che potrebbe aver recuperato Scalvini, il cui rientro sarebbe una manna dal cielo, sempre che il ragazzo sia completamente recuperato.

E in avanti la soluzione potrebbe chiamarsi Maldini o Sulemana. E forse stasera potrebbe toccare a Kamaldeen, anche lui rientrato dall’infortunio.

L’Inter è una squadra completa – spiega Palladino -, che sa giocare molto bene quando è in possesso di palla con accelerazioni in verticale e la capacità di palleggio, ma è bravissima anche a difendersi e a muoversi senza palla. Noi dovremo essere bravi in ogni frangente e fornire la prestazione perfetta. Conto – chiude Palladino – in uno stadio-bolgia con i tifosi a spingere per tutto l’arco della gara”. Ma su quest’ultimo punto non c’è da dubitare. Nord e Sud spingeranno a più non posso affinché a Bergamo si riesca a vedere due cose: la prima è battere finalmente l’Inter (“Un tabù che va sfatato“, spera Palladino), e la seconda a fare un ulteriore salto in avanti in classifica.

Chivu, che sta vivendo un momento pieno di critiche, dopo la veloce esclusione dalla Supercoppa, immagina una partita ricca di duelli a tutto campo, dove prevarrà la capacità di dominio. L’Inter è piena di campioni e quella di questa sera sarà prima di tutto una partita spettacolare.

Ho guardato l’Inter quando giocava contro l’Atalanta – racconta Palladinoe ho visto che i gol li ha sempre fatti a inizio gara”. L’Inter di Inzaghi partiva sempre a spron battuto con accelerazioni improvvise per prendere di sorpresa gli atalantini. Bene, se Palladino ha visto questo, avrà cercato la soluzioni per anteporsi efficacemente al gioco dell’Inter.