I 300 della San Fermo Trail hanno chiuso in bellezza la due giorni di corse sull’Altipiano del Sole. Un successo a 360° per i ragazzi dell’Evolution Team che, oltre alla 9ª edizione della prova trail, hanno deliziato i presenti con il record al Pizzo Camino “Up&Down” centrato da Michele Boscacci e Daniela Rota, la super partecipata family run e la gara ad inseguimento tra le vie che ha riscosso unanimi consensi.
SERGIO BONALDI & SARA BOTTARELLI COME DA PRONOSTICO
Tra i circa 300 partenti della 9ª San Fermo Trail hanno spiccato il bergamasco Sergio Bonaldi e la “local” Sara Bottarelli. Come da copione gli atleti sono partiti dalla suggestiva piazza di Borno (883 mslm) per salire fino a raggiungere il rifugio San Fermo (1868 mslm). Da qui hanno affrontato un traverso tecnico e panoramico (Sentiero Alto) di circa 4 km che li ha portati ai 1921 m del monte Arano. Dal GPM è iniziata la discesa al rifugio Laeng (1769 mslm) nella conca di Varicla per poi costeggiare il suggestivo lago Lova e piombare sul pittoresco traguardo di Borno.
Al maschile l’ex iridato del fondo ha lasciato ben poche speranze agli avversari conducendo la gara dall’inizio alla fine. Sui 18.6 Km (1261m d+) bagarre, invece, per le altre posizioni da podio con Merli, Filosi, Cagnati e Pedretti.
Al traguardo Sergio Bonaldi si è imposto in 1h30’26” mettendo in fila Luca Merli 1h3044″ e Damiano Pedretti 1h31’35”. Hanno completato la top five di giornata Marco Filosi e Lorenzo Cagnati. Cronometro alla mano resiste quindi il record percorso di Henri Aymonod (1h29’16”).
Stesso copione anche al femminile con Bottarelli in fuga e Beatrice Bianchi, Alice Sortini e Heidi Davies a giocarsi un posto sul podio. In Piazza Giovanni Paolo II applausi a scena aperta per Bottarelli dopo 1h46’59” di gara (nuovo record). Secondo posto per Sortini che batte se stessa fermando il cronometro sul tempo di 1h47’28” (anche lei sotto il suo precedente best time di 1h49’40” che era anche il record della gara). Terza si è piazzata Beatrice Bianchi 1h51’44”, seguono nell’ordine Martina Bilora e Heidi Davies.
MICHELE BOSCACCI & DANIELA ROTA DANNO SPETTACOLO AL PIZZO CAMINO
Missione compiuta per Michele Boscacci e Daniela Rota. Grazie alle loro performance, ora i nuovi tempi da battere al Pizzo Camino (c.a. 1.578 m d+/-) sono rispettivamente 1h53’15” e 2h22’56”. I 2 “Laspo boy” hanno raccolto di buon grado il guanto di sfida e letteralmente polverizzato i precedenti primati cronometrici di Mattia Tanara (1h57’15”) e di Maria Eugenia Rossi (2h37’02”).
Partito di gran carriera, Boscacci ha preferito attaccare in salita per poi non prendersi rischi eccessivi in discesa, Rota invece ha spinto sino all’arrivo in piazza. Ad accompagnarli in questa suggestiva sfida con il cronometro tantissimo pubblico. Dietro ogni curva il frastuono dei campanacci ha letteralmente sospinto di due pretendenti 2022 che, spingendo a tutta, sono partiti da Piazza Giovanni Paolo II (quota 883mslm) a distanza di mezz’ora l’una dall’altro. Superando sentieri, ghiaioni, canali, roccette e tecnici traversi hanno raggiunto la vetta del Pizzo Camino (quota 2.492 mslm), per poi ributtarsi a tuta in discesa ed essere accolti da due ali di folla.
YANKEE RUN, TUTTI DIETRO A ENRICO VECCHI
il vice-campione italiano promesse 3000sp Enrico Vecchi ha messo il suo sigillo sulla gara serale dedicata ai mezzofondisti. Alle sue spalle i bergamaschi Luca Magri e Manuel Togni. Due ali di folla nel centro di Borno hanno accompagnato tutte le fasi della Yankee Run targata Fly-Up Sport. Piazza gremita, sabato sera, per assistere alla celebre corsa con formula americana ideata da Mario Poletti.
Dopo i primi otto giri di riscaldamento, è partita la gara vera e propria. Il bresciano Enrico Vecchi, che nella tappa di Colere si era fatto soffiare il gradino più alto del podio, ha giocato d’astuzia risparmiando le energie nelle qualifiche per bruciare gli avversari sulla volata finale. Protagonista della serata anche Luca Magri, secondo assoluto. Terzo posto per il mezzofondista dell’Atletica Valle Brembana Manuel Togni.