di Marco Cangelli
Se il buongiorno si vede dal mattino, Sofia Goggia appare già sulla strada giusta. La 30enne di Astino ha infatti chiuso in seconda posizione la prima prova cronometrata della discesa libera di Sankt Moritz mostrando già le proprie intenzioni in vista del weekend di Coppa del Mondo di sci alpino al via venerdì 16 dicembre.
Nonostante le condizioni di visibilità non particolarmente favorevoli, la fuoriclasse orobica ha fatto il vuoto terminando a soltanto trentadue centesimi dall’americana Isabella Wright, autrice del miglior tempo in 1’29″80.
Velocissima nella parte alta, la finanziera bergamasca ha saputo gestire il tratto più tecnico patendo il ritorno della statunitense che, con il pettorale numero 35, ha avuto modo di sfruttare la presenza della luce lungo la “Corviglia”.
In grado di tagliare il traguardo in 1’30″12, Goggia avrà modo di rifinire ulteriormente le linee nel corso del secondo training in programma dalla mattinata di giovedì 15 dicembre come spiegato al termine della competizione.
“Prima prova soddisfacente: fino al numero 15 siamo scese tutte col buio, alcune con un po’ di vento, ma la visibilità era parecchio piatta e non si vedeva bene. A maggior ragione ho fatto un bel giro, sono stata sui miei piedi, sui miei appoggi – ha spiegato la viceampionessa olimpica -. Ci sono delle linee da limare, però generalmente parlando ho fatto una discesa armoniosa. Nell’ultimo salto ho saltato più di 50 metri, e lì bisognerà capire un attimo per la gara in cui sicuramente arriveremo più veloci. Nel complesso una buona sciata, una buona prima prova con un buon feeling“.
Alle sue spalle terzo posto per l’austriaca Christina Ager che ha chiuso le proprie fatiche a cinquantanove centesimi da Wright lasciandosi alle spalle le connazionali Tamara Tippler e Stephanie Venier.
In chiave classifica generale ottima prestazione per la leader Mikaela Shiffrin che al rientro nella velocità ha impressionato immediatamente precedendo una rediviva Federica Brignone, particolarmente veloce nel tratto di scorrimento.
Più lontana invece l’elvetica Corinne Suter che ha concluso la propria discesa a ridosso delle migliori quindici preservandosi in vista del trittico di gare previsto in Engadina.
