Federica Brignone vince il supergigante di Sankt Anton, Sofia Goggia cade

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di Marco Cangelli
Tripudio tutto italiano nel supergigante di Sankt Anton am Arlberg, valido come appuntamento della Coppa del Mondo di sci alpino.

A trionfare sulla “Karl Schranz” ci ha pensato Federica Brignone che ha sfruttato al meglio il cambiamento apportato al calendario a causa del maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la località austriaca.

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Complice anche la partenza ribassata a causa della neve caduta nella notte precedente, la 32enne di La Salle ha colto il primo successo stagionale lasciandosi alle spalle le svizzere Joana Haehlen e Lara Gut- Behrami e diventando al tempo stesso così l’azzurra più vincente di sempre.

In grado di adattarsi a un manto particolarmente morbido soprattutto nella parte bassa del tracciato, la portacolori dei Carabinieri ha saputo ridurre al minimo le difficoltà legate al tratto di lancio commettendo soltanto una piccola sbavatura all’ingresso dell’IceFall.

Brignone ha però fatto la differenza nel “carosello” di curve che hanno accompagnato le atlete al traguardo sfruttando al meglio le proprie doti da gigantista e scavando un enorme solco sulle avversarie che le ha consentito di chiudere le proprie fatiche in 1’00″21.

Piazza d’onore a sorpresa invece per Joana Haehlen che ha colto il primo podio del 2023 dopo una prova al cardiopalmo caratterizzata in particolare da un grave errore all’uscita dell’IceFall e che ha rischiato di terminare la competizione anzitempo.

Fuori dalla linea ideale, la 30enne svizzera ha saputo rimettersi in piedi e ritrovare immediatamente la giusta sciata che le ha permesso di concludere la propria prova con 54 centesimi di ritardo da Brignone davanti alla connazionale Gut-Behrami, terza a 66 centesimi dalla vincitrice e costretta ad abdicare complice un atteggiamento più conservativo nelle ultime curve.

La “Karl Schranz” ha rischiato invece di costare cara a Sofia Goggia che, al rientro alle gare dopo quasi un mese di assenza, ha dovuto far i conti con una caduta poco dopo il primo intermedio.

Capace di creare velocità nel tratto alto della pista austriaca, la 30enne di Astino ha sbagliato l’ingresso sul salto atterrando sbilanciata in avanti e incappando in una scivolata che ha spaventato tecnici e appassionati.

Nessuna conseguenza per la fuoriclasse bergamasca che dovrà ora ritrovare immediatamente la stabilità che l’ha accompagnata nelle ultime uscite in vista del secondo appuntamento all’ombra dei monti del Tirolo in programma nella mattinata di domenica 15 gennaio.

In casa Italia buona prova per Marta Bassino che ha firmato i parziali migliori nel tratto centrale, ma che si è dovuta accontentare dell’ottavo posto assoluto a causa di un eccesso di controllo nell’abbrivio che ha condotto le sciatrici verso l’arrivo.

Fuori dalle dieci invece Elena Curtoni che ha commesso alcuni errori nelle ultime porte difendendo però per una manciata di punti il pettorale rosso nella specialità.