di Marco Cangelli
Sara Conti e Niccolò Macii sono una delle più belle certezze dello sport italiano. La 22enne di Zanica e il 27enne di Milano hanno regalato all’Italia il primo titolo fra le coppie nella storia decennale dei Campionati Europei di pattinaggio artistico riportando il Bel Paese sul podio continentale a distanza di dieci anni dal podio di Stefania Berton e Ondrej Hotarek.
Un risultato tanto atteso quanto inaspettato per i ragazzi dell’IceLab Bergamo, che hanno costruito il proprio trionfo sul ghiaccio di Espoo mettendo a punto gli insegnamenti di Barbara Luoni e completando un percorso di crescita iniziato da lontano all’interno dell’impianto di Via San Bernardino.
Ore e ore passate a provare gli esercizi al fine di poter raggiungere quella medaglia d’oro che a inizio anno appariva quasi impossibile, ma che, complice il podio ottenuto alle finali del Grand Prix, poteva sembrare a un passo.
Nonostante le sensazioni della vigilia, la vittoria ha lasciato comunque grandi emozioni nei due azzurri che sono legati non soltanto da un rapporto agonistico, ma anche sentimentale coltivato fuori dai campi di gara.
“Significa molto per noi, ci piace davvero pattinare per il nostro Paese e rappresentarlo. Siamo molto orgogliosi – ha spiegato nel dopo gara Macii -. Ovviamente è un traguardo straordinario, perché l’oro è qualcosa che va oltre l’immaginazione“.
Le aspettative riposte da parte di tifosi e tecnici non hanno impedito a Conti e Macii di mantenere alta l’attenzione durante entrambi i segmenti e firmare il nuovo record personale totalizzando 195.13 punti.
“La pressione era altissima, ma pattinare con questo supporto da parte del pubblico è stato incredibile per noi. Siamo super felici – ha sottolineato Conti -. Era molto difficile gareggiare dopo il primo posto nel programma Short, la tensione era tanta. Ma ora siamo così felici“.
A confermare l’ottimo lavoro svolto dallo staff tecnico dell’IceLab Bergamo è arrivata anche l’argento di Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini che, come già accaduto nella prova di Grand Prix vinta proprio località finlandese, hanno saputo tirar fuori il meglio di sé nelle situazioni più complesse.
La 23enne di Pedrengo e il 29enne di Asiago si sono superati nel programma libero realizzando il miglior segmento della gara e cogliere così un risultato particolarmente prestigioso per la propria carriera.
“Ci siamo divertiti, è stato come pattinare con il cuore – ha concluso Ambrosini -. Abbiamo apprezzato il pubblico che era qui in Finlandia. Abbiamo apprezzato ogni cosa“.