Tiri in porta 0; tiri in porta da area 0; cross utili tentati 0. Questo è il desolante panorama dell’incontro che ne è scaturito da San Siro. “La dimensione del Milan è stata superiore” è la laconica sintesi di mister Gasperini a fine partita.
Il Milan visto questa sera ha ridimensionato molto l’Atalanta per aggressività, tenuta atletica e doti tecniche. I rossoneri sono stati nettamente superiori in tutto. Nella corsa il Milan ha coperto 114 chilometri complessivamente contro i 111 dell’Atalanta con una velocità media di 7.06 contro 6.95 dei nerazzurri. A questo aggiungiamo i moltissimi errori di passaggio, di stop e il resto si commenta da solo.
C’è poco altro da dire. Thiaw ha cancellato letteralmente Hojlund; Lookman non si è mai reso pericoloso. E nemmeno quando sono entrati Boga, Muriel e Vorlicky si è riusciti a invertire la tendenza.
Il punteggio avrebbe potuto essere più largo se Messias non avesse sbagliato un gol a porta vuota, senza contare le azioni pericolose create. Una volta in vantaggio il Milan, nel secondo tempo, ha deciso di controllare il gioco, impedendo ogni sviluppo pericoloso.
Lecchiamoci queste ferite e cerchiamo di non perdere terreno sulle inseguitrici che vogliono entrare in zona Europa. E speriamo che la testa non faccia brutti scherzi, in attesa di capire il vero volto di questa Atalanta.
Milan-Atalanta 2-0
Reti: 25’ Musso (autorete), 86’ Messias.
Milan: Maignan 6.4; Kalulu 7.1, Thiaw 7.2, Tomori 7.2; Messias 7.8 (89’ Saelemaekers 6), Krunic 6.9, Tonali 6.8, Hernandez 7.2; Diaz 6.7 (74’ Ketelaere 6.3), Leao 8.6 (88’ Rebic); Giroud 6.5 (74’ Ibrahimovic). All. Pioli 6.8.
Atalanta: Musso 5.7; Toloi 6.4, Djimsiti 6.3, Scalvini 6.5 (84’ Palomino 6); Zappacosta 6.1 (84’ Ruggeri 5.9), Ederson 6.9 (63’ Boga 6), Koopmeiners 6.2 (84’ Vorlicky 5.9), De Roon 6.8, Maehle 6.3; Hojlund 5.5, Lookman 5.9 (69’ Muriel 6.3). All. Gasperini 6.2.
Arbitro: Mariani.