Il 2011 va in archivio con tanti ori azzurri

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Per chi o per cosa sarà ricordato il 2011? Quali trionfi e quante debacle in archivio? I maggiori quotidiani sportivi di tutta Europa hanno stilato classifiche, in cui si ritrovano alcuni punti fermi in comune: da Messi e il suo Barcellona al campione del mondo di F1 Sebastian Vettel, dagli All Blacks tornati a fregiarsi del titolo iridato al triplete del Trento Volley uomini (scudetto, champions e mondiale per club). Per non parlare del giamaicano Usain Bolt, che ha mancato l’en-plein nelle gare veloci a causa di una incredibile falsa partenza ai blocchi dei cento metri. Restando al ristretto ambito azzurro, figurano atleti che hanno saputo confermarsi come riscattarsi. In campo maschile meritano la citazione e l’encomio Aldo Montano (oro mondiale nella sciabola), Christof Innerhofer, tre volte sul podio ai mondiale di sci alpino, Armin Zoeggler, che ha conquistato la decima coppa del mondo e il sesto titolo iridato nello slittino. Tra le donne primeggiano due regine assolute: Federica Pellegrini, oro mondiale nei 200 e 400 sl, e Valentina Vezzali, alla sesta medaglia d’oro mondiale. Ad alto livello la ciclista Bronzini, che si è confermata campionessa mondiale su strada, Tania Cagnotto con il suo bronzo mondiale dal trampolino da un metro, la sciatrice Federica Brignone che ha conquistato l’argento iridato nel gigante, Carolina Kostner, terza ai mondiali e seconda agli europei nel pattinaggio su ghiaccio di figura, Antonietta Di Martino, bronzo nell’alto ai mondiali di atletica. Le squadre nazionali hanno realizzato grandi imprese: terzo titolo mondiale consecutivo per le farfalle della ginnastica ritmica, oro mondiale per gli uomini della pallanuoto e le ragazze della pallavolo, il titolo europeo del suo Cicolari-Menegatti nel beach volley, il ritorno in serie A dell’Italia di coppa Davis. Lo sport che in un certo qual modo ha deluso le aspettative è il ciclismo maschile, atteso perciò al riscatto nella nuova annata.

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