La favola Albinoleffe è stampata sui volti di chi ha contribuito a scriverla: dal presidente Gianfranco Andreoletti, ai grandi ex Garlini, Del Prato e Poloni, oggi nei ranghi societari dopo aver macinato chilometri e impregnato di sudore la maglia blu celeste, dai campi di provincia a quelli più illustri, teatro della Champions League. La storia del calcio vive anche delle imprese delle squadre provinciali, capaci di sovvertire i pronostici e reggere il confronto con i club più quotati.
La favola Albinoleffe nasce da un progetto ambizioso, che ha sposato, anticipandolo nella sostanza, il fairplay finanziario evocato da Michel Platini come base per un riordino delle gestioni societarie. Anche il terzo tempo, introdotto come momento di ritrovo post partita mutuato dalla palla ovale, rientra nel solco di un corso nuovo e in precedenza mai praticato. Lo stile Albinoleffe ha fatto scuola. Proprio per questo motivo, l’onda lunga, imprevista e imprevedibile, del calcioscommesse si palesa minacciosa all’orizzonte, rischiando di intaccare il passato e minare il futuro. Sono bastate le dichiarazioni dei protagonisti in negativo di questa vicenda, ovviamente in attesa di riscontri, per assestare un colpo basso alla società che ha fatto dell’etica sportiva il caposaldo dei suoi progetti fin dall’atto di fondazione. E’ evidente che l’Albinoleffe si senta parte lesa, pronto a tutelarsi di fronte alla giustizia sportiva, e provi, attraverso le parole del suo presidente, a compattare l’ambiente per proseguire l’avventura nel modo più degno e onorare la sua permanenza da nove stagioni nella cadetteria.
Il 2011 è stato un anno difficile, che ha richiesto una grande prova di carattere, impegno sportivo, umano e morale. Dall’annuncio della battaglia extracalcistica a cui è stato chiamato Emiliano Mondonico, tornato a guidare la squadra alla salvezza raggiunta ai playout, al congedo forzoso dall’allenatore per consentirgli di debellare definitivamente il nemico occulto. La doppia vittoria del “Mondo”, sul campo e fuori, è la più bella notizia a cavallo della stagione passata e quella attuale. Il cammino di Daniele Fortunato e del suo gruppo prosegue con lo stesso spirito e la volontà di centrare l’obiettivo della riconferma della categoria. Un’ulteriore prova di maturità destinata a durare fino a primavera inoltrata, quando altri aspetti si spera saranno stati chiariti e superati.