Vamos Espanà!!!!Rafa Nadal consegna ai 24.000 tifosi festanti dell’Arena di Siviglia il punto della vittoria. Del Potro lotta per 4 ore prima di arrendersi e non riesce a spezzare il sortilegio biancoazzurro (4 finali giocate e 4 sconfitte).
Per la Spagna quinto titolo (2000,2004,2008,2009,2011).
La battaglia sportiva termina con Nadal che crolla esausto ed euforico sulla amata terra rossa, mentre Del Potro in lacrime si appoggia alla rete, che li ha divisi per più di 4 ore . L’immagine più bella è l’abbraccio che Rafa (magnifico uomo di sport) riserva ad ogni componente della panchina argentina (in particolare a Juan Monaco “distrutto” nel primo singolare), prima di festeggiare il trionfo assieme ai compagni di squadra e ai tifosi in visibilio.
Solo la Coppa Davis regala queste emozioni, non esiste torneo dello Slam che riservi un tale cocktail di passione ed agonismo.
Si parte con il maiorchino che piazza un break in apertura e sembra voler spegnere immediatamente le residue speranze di Juan Martin che però risponde immediatamente, ed anzi sale in cattedra, approfittando di un Nadal che resta “corto”sul campo esponendosi al bombardamento di diritto. Il parziale è impressionante: 6 giochi a 0 e primo parziale che termina dopo un’ora nella maniera più inaspettata:6-1 Argentina.
Nel secondo parziale si arriva al nuovo break per Del Potro , che vola anche 40-0 sul proprio servizio, quà il match svolta in modo disarmante con Rafa che ritrova la fiducia, grazie anche ad un paio di “regali” di un avversario fino ad allora praticamente ingiocabile. Controbreak, ed equilibrio fino al 5-4, Spagna con un game sciagurato del gigante di Tandil che con l’ennesimo doppio fallo ed un diritto largo, regala il secondo parziale al rivale.
Il terzo set non ha storia; break per Rafa al secondo gioco e comodo 6-1 finale.
Il quarto parziale è semplicemente spettacolare, come il migliorRocky Balboa, l’argentino ormai sull’orlo del KO, ritrova lo smalto del primo set e vola sul 5-3, 30-15 a due punti da un clamoroso quinto set. Ancora un doppio fallo e un errore gratuito, riportano la situazione in parità. Un passante di diritto dall’angolo sinistro del campo fa “esplodere” lo stadio di Siviglia e porta Nadal sul 6-5 e servizio. Tutto pronto per la festa? Nemmeno per idea, nuovo break e 6-6. Servirà il tie break per decidere il match, 7-0 con Nadal che approfitta dei troppi errori di un DelPotro ormai stemato.
-“E’ meraviglioso vincere così, ma non dite che ho vinto la Davis da solo, questo trionfo è di tutti, anche se mi rende particolarmente felice perché è stato un anno un po’ complicato, soprattutto in questo finale di stagione, con tanti acciacchi e una forma non brillantissima.”- Queste le prime parole del trionfatore di Siviglia. Albert Costa, alla terza insalatiera da capitano dopo averne vinta una da giocatore, dichiara ai giornalisti: -“E’ stato un anno magico, devo ringraziare tutti i ragazzi che in ogni momento ci hanno messo il cuore, ciascuno di loro ha contribuito al successo, chi al primo turno, chi al secondo, chi in finale. Questa è la dimostrazione che in questo momento siamo la nazione guida.”- (commento di Luca Polesinanti)