Come per i cugini blucerchiati, il campo di casa diventa tabù per i grifoni che cede al Milan, che conquista la vetta in attesa dei risultati di Juventus e Udinese. Lacrime dopo un quarto d’ora in tribuna e partita sospesa a causa del vento di fumogeni provenienti dall’esterno dello stadio. Nella ripresa, dopo 10′, Ibrahimovic si procura e trasforma un calcio di rigore che comporta anche l’espulsione di Kaladze. La banda Malesani prova a riorganizzarsi ma il gioco offensivo è evanescente e solo in una circostanza, con Marco Rossi, arriva al tiro pericolosamente con pallone a poca distanza dal palo destro di Amelia. Nel finale Nocerino mette al sicuro il risultato appoggiando in rete su cross basso da sinistra di Robinho, schierato al posto dell’influenzato Pato. La sintesi della partita è tutta qui, ma sarebbe monca se non venisse richiamata la schiacciante supremazia rossonera per oltre mezz’ora del primo tempo, con almeno otto occasioni da rete e il portiere genoano Frey all’altezza della sua fama. Altrettanto bene da Amelia tra i pali del Milan che prima del riposo fa buona guardia su un paio di tentativi dei padroni di casa. Il secondo tempo è un monologo milanista con Nocerino e Boateng pilastri del 4-3-1-2 di Allegri, Ibra giganteggiante, e Robinho che siede al banchetto divorando, come spesso gli capita, l’ennesima, clamorosa palla gol