Champions: MagiCavani spinge il Napoli agli ottavi, Inter prima

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Chi ricorda i tempi di Diego Armando Maradona al San Paolo di Napoli può immaginare cosa sia successo al triplice fischio dell’arbitro, al 93’ della partita di Champions League che ha visto il Napoli supera nel punteggio (2-1) e in classifica di girone il Manchester City. Doppietta di Cavani con l’intermezzo del tap in di Mario Balotelli. Come in un film, come sarebbe piaciuto proprio a De Laurentiis. L’attaccante uruguayano si sblocca nella serata più importante e attesa, inventa la prima rete spizzando, come sul dirsi, il pallone su calcio d’angolo, anticipando Yaya Touré e facendolo passare tra le gambe di Kolarov, del portiere Hart e del palo. Insomma, succede l’impossibile sotto il cielo di Napoli. E se il rossonero di Balotelli sembra voler tingere di grigio la serata, ecco che Cavani si ripete nel secondo tempo e stavolta in chiave definitiva. L’azione decisiva parte da Lavezzi che lancia in profondità Dossena, il cui cross basso arretrato è un invito a nozze per Cavani, che piazza il pallone facendo ricordare il piattone di Gianni Rivera nel mitico Italia-Germania 4-3. Napoli che domina e va vicino al terzo gol con Lavezzi e Hamsik, che colpisce il palo.

Se qualificazione sarà, ora che il Napoli è secondo alle spalle dell’imprendibile Bayern Monaco, il presidente partenopeo potrebbe farne un film di questa partita da incorniciare. E’ anche il modo migliore, per il pubblico napoletano, di salutare Diego Armando Maradona nel giorno più triste del commiato da sua madre. E dire che la vigilia era stata costellata da episodi per nulla tranquillizzanti. Prima la rapina ai danni della signora Hamsik, in attesa di un bambino, poi il principio d’incendio nell’albergo del ritiro azzurro.

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Il calcio italico può festeggiare anche l’Inter che pareggia 1-1 in Turchia sul campo del Trabzonspor (gol di Alvarez per i nerazzurri e pareggio dei padroni di casa al 18’ del primo tempo) e ottiene la certezza aritmetica del primo posto nel girone qualificandosi così agli ottavi, grazie alla contemporanea vittoria del Lille a Mosca contro il Cska.