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German Denis festeggia la 99esima presenza in serie A con una doppietta e il nono sigillo personale stagionale, ma all’Atalanta sfugge nel finale di gara la vittoria sul campo del Siena. Il tanque argentino si conferma sempre più decisivo per il ruolino di marcia dei nerazzurri. Allo stadio Artemio Franchi va in scena un’altra bella interpretazione della squadra di Colantuono, concreta e determinata al cospetto di un avversario ostico e deciso a far valere il fattore campo. Due volte in vantaggio, l’Atalanta viene raggiunta però nei minuti finali del primo e del secondo tempo. Ancora sug Il Siena prova subito a spingere e si rende pericoloso al 5’ con un colpo di testa di Larrondo su cui Consigli compie un autentico miracolo. L’Atalanta non si fa schiacciare ed esce spingendo soprattutto sulla fascia destra con Schelotto. Al quarto d’ora arriva il vantaggio su calcio di rigore.  Moralez lancia in area Denis che viene agganciato in uscita dal portiere toscano Pegolo. Dal dischetto il bomber l’argentino trasforma con un rasoterra forte e angolato. La squadra di Sannino risponde tentando di recuperare il risultato. Brienza trascina l’offensiva senese e le occasioni fioccano. Al 20’ Capelli in scivolata si oppone due volte al tentativo di conclusione di Larrondo. Un minuto dopo altra parata prodigiosa di Consigli su deviazione di testa di Rossettini. Poi Capelli accusa un problema al ginocchio destro ed è costretto a lasciare il posto a Manfredini, il cui ingresso sul terreno di gioco non è affatto dei migliori. Il difensore centrale nerazzurro prima buca l’intervento su cross di Mannini, costringendo Consigli alla deviazione in angolo. Poi sulla conseguente azione da corner, strattona Larrondo e provoca il rigore che D’Agostino trasforma al 44’ con una botta all’incrocio dei pali. Al 2’ della ripresa erroraccio a centrocampo di Schelotto che serve Larrondo, pronto a lanciare in profondità Destro al quale Consigli nega il raddoppio intercettando il tiro ravvicinato. Al 5’ l’arbitro fischia un presunto fallo sulla linea di fondo di Lucchini ai danni di Destro, che in realtà simula il contatto. Si accende una rissa a cui partecipano tutti i giocatori, sedata la quale Lucchini e Destro vengono ammoniti. All’8’ l’Atalanta torna in vantaggio, ancora con il tanque argentino che su cross teso di Raimondi si produce in un imperioso stacco di testa rendendo vano il tentativo di Pegolo. Poi Peluso si fa ammonire per un fallo evitabile a centrocampo. Entra Reginaldo, al posto di Larrondo, e Sannino gli affida la fascia sinistra, ma le penetrazioni più pericolose arrivano dalla destra con Mannini. Manfredini si riscatta intervenendo su una percussione di Brienza. A metà ripresa Colantuono richiama Bonaventura, bravo in fase di contenimento e votato al sacrificio tattico, inserendo Minotti, all’esordio assoluto. Sannino, invece, tenta il tutto per tutto gettando nella mischia l’ex novarese Gonzalez. I toscani agguantano il pari al 41’ con Gazzi che, in mischia, sfrutta una corta respinta di Consigli su conclusione di Reginaldo. SIENA-ATALANTA 2-2 SIENA (4-4-2): Pegolo 5; Vitello 6, Rossettini 6 Terzi 5.5 Del Grosso 6 (35’ st Angelo sv); Mannini 6.5 (27’ st Gonzalez 6), D’Agostino 6 Gazzi 6 Brienza 6 Destro 5, Larrondo 5.5 (14’ st Reginaldo 6.5). In panchina: Farelli, Contini, Rossi, Bolzoni. All. Sannino. ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 7.5; Raimondi 6 (39’ st Ferri ), Capelli 6.5 (41’ st Manfredini 5.5), Lucchini 6, Peluso 6 Schelotto 6 Carmona 6.5 Padoin 6 Bonaventura 6 (21’ st Minotti 6) Moralez 6.5 Denis 7. In panchina: Frezzolini, Marilungo, Pettinari, Gabbiadini. All. Colantuono. Marcatori: pt 15’ Denis (rig) e 44’ D’Agostino (rig); st 8’ Denis, 41’ Gazzi
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li scudi il portiere Consigli, autore di interventi determinanti, e in un paio di casi prodigiosi, che riflettono una maturità crescente in grado di dare sicurezza alla squadra. Positivo esordio in A di Raimondi, dal 1’, e del giovane Minotti, subentrato nella ripresa. In generale la formazione nerazzurra conferma le doti messe in mostra da inizio campionato, fatte di ritmo, geometrie e qualità, ma con la tendenza a concedere troppe opportunità all’avversario di turno nelle ultime battute di gioco. Il pareggio di Siena va accolto come un risultato positivo ma, visto come si erano messe le cose, appare legittimo parlare di due punti persi.
