L’Agnelli Tipiesse sfodera un partitone e batte Porto Viro 3-1. Mercoledì Gara2 a Bergamo

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Sarebbe banale etichettarla così: “La miglior prestazione possibile quando il pallone comincia davvero a pesare”. Allora vogliamo essere banali. Perché l’Agnelli Tipiesse mette in scena una prova galattica, di testa, cuore e personalità e passa sul taraflex complicatissimo di Porto Viro, la terza della classe. Il 3-1 concentra quanto di meglio si possa fare e non è un caso che tutti i giocatori di attacco finiscano in doppia cifra. Mentre Jovanovic dirige e Toscani condisce con l’87% in ricezione e il 53% di perfetta. Oltre a 11 muri (a 9), un 52% in attacco (contro 42%) e la voglia di giocarsela senza mollare un centimetro, un pallone.

C’è il timbro di un clamoroso Cargioli sull’altrettanto roboante impatto di Bergamo su gara 1: 7 punti, 2 muri e l’80% finale per lanciare i suoi al 5-13. Eppure Porto Viro ha il merito di ricostruire pezzo per pezzo e di riprendersi dalla bruciante partenza avversaria: è l’ex Sette con un doppio ace che riporta sotto i suoi e un errore di Padura Diaz vale l’aggancio a 21.

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Nel finale però i rossoblù tornano a essere quelli dei primi punti: freddi, determinati e lucidi. Prima annullano una palla set, poi sale in cattedra Cominetti che regala un rigore a Copelli e poi sigilla il 24-26 dai nove metri.

Si ricomincia e l’Agnelli Tipiesse sublima alla grande il concetto di “squadra”, con cattiveria e qualità tradotte immediatamente da Cominetti nel primo cambio di ritmo (4-7). Al terzo +4 i veneti non riescono a dimezzare e uno squillo di Held costringe Mastrangelo a fermare il gioco (14-19).

Porto Viro prova ancora la risalita, ma viene ricacciato indietro dalla solidità orobica che si può tradurre in numeri eloquenti: 57% di efficacia offensiva con soli 3 errori, 7 palloni a terra per Held (62%) e 5 per Padura Diaz (71%). Il primo break di Garnica e soci arriva dopo 1 ora e 17 con Bellei ed è il primo atto della prevedibile reazione. Che prosegue e si concretizza sul 19-14 quando Held si fa fermare così entra Mazzon per farlo rifiatare.

Lo spirito di Bergamo si vede proprio qui: pure a parziale compromesso si accorcia fino al 24-22 proprio con il posto 4 ex Mondovi prima che Pierotti fissi il 2-1. Ma il suddetto spirito, unito alla mentalità, raggiunge l’essenza nel quarto parziale. La Delta Po prova a mettere le cose in chiaro fino al 15-11, ma i bergamaschi alzano la voce e il muro: 5-0 e ribaltone. In prossimità di quota 20 cala Pierotti, Held non sbaglia a muro e in attacco (20-24) e Padura Diaz griffa l’1-0 nella serie.

Mercoledì servirà anche il miglior PalaIntred per spingere i nostri: gara 2 è in programma alle ore 20.30 con l’ingresso speciale a 1 euro. (U.S.)

Delta Group Porto Viro-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3
(24-26, 20-25, 25-22, 21-25)

Delta Group Porto Viro: Garnica 3, Pierotti 11, Sperandio 7, Krzysiek 2, Sette 14, Erati 6, Vedovotto 0, Russo (L), Bellei 17, Zorzi 0, Barone 0. N.E. Lamprecht, Maccarone, Iervolino. All. Mastrangelo.

Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 18, Cargioli 13, Padura Diaz 11, Cominetti 18, Copelli 13, Pahor 0, Toscani (L), Catone 0, Mazzon 2. N.E. De Luca, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato.

Arbitri: Merli, Toni.