Se l’Atalanta vuole battere la Juventus deve superare di gran lunga le migliori prestazioni fornite sinora. All’andata fu 3-3. Il primo tempo finì 2-1 per la Juve e poi l’Atalanta riuscì a portarsi sul 3-2. Vi riuscì per il semplice fatto che corse molto di più della Juventus e molto più veloce. Poi fu raggiunta su punizione allo scadere da Danilo.
Domani al Gewiss Stadium sarà di nuovo così. Gran battaglia a centrocampo, difesa bianconera coriacea che se la si vuole sorprendere l’unica arma, oltre all’intensità e all’agonismo, sarà la velocità e la precisione dei passaggi.
Non saranno concessi errori. In questo campionato, come ha rimarcato anche mercoledì sera Gasperini, l’Atalanta ha il difetto di compiere molti errori nel controllo palla e nei passaggi. Non c’è la giusta tranquillità, soprattutto quando i giocatori nerazzurri sono chiamati a uscire dal basso palla al piede e “l’unica soluzione plausibile – ha sottolineato Gasperini – sembra quella di buttare semplicemente la palla in avanti”.
Con la Juve (che ha una rosa di altissimo livello) non ti puoi permettere alcun minimo errore, altrimenti con la qualità che si ritrova ti punisce regolarmente.
Entro sera due incroci importanti si saranno già consumati (Milan-Lazio e Roma-Inter) e domani mattina i nerazzurri capiranno su quale piano partita fare leva per poter offendere la Juventus.
L’infermeria nerazzurra si è di nuovo riempita, ma niente paura. Quelli che scenderanno in campo sapranno farsi valere. Incontrare la Juve è già motivo di carica agonistica e non c’è bisogno che qualcuno dica ai giocatori quanto vale questo incontro. L’importante è correre più veloce della zebra. Alé, adòss.