Il Super Bowl sconfigge il ghiaccio e le temperature polari. Spettacolo nello spettacolo, tiene inchiodata l‘America alla poltrona, da nord a sud, dalla sponda atlantica al Pacifico, a cominciare dal presidente degli USA. La 45esima edizione, seguita da oltre 100 milioni di persone, è stata vinta dai Green Bay Packers (letteralmente “imballatori”) del Wisconsin che ad Arlington, in Texas, hanno battuto gli Steelers di Pittsburgh per 31-25. Per la piccola città del Wisconsin si tratta del titolo n. 13 nella storia della National Football League e il quarto Super Bowl, a 14 anni di distanza dall’ultimo successo. Il Super Bowl metteva di fronte i due giocatori simboli delle finaliste: il quarter back Aaron Rodgers, che ha trascinato al titolo gli imballatori, e Ben Roethlinsberger. Ma nello stadio texano si è guadagnato la scena anche Salvatore Giunta, il marine di origine italiana premiato dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, con la medaglia al valore per l’eroismo dimostrato in una missione in Afghanistan. Irrinunciabile contorno del Super Bowl, le coreografie delle Cheerleaders, che dalle nostre parti vengono definite “ragazze pon pon”.
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