Chiuso secondo gli auspici l’ultimo impegno del girone di andata, l’Atalanta si presenta al giro di boa esattamente nella situazione in cui vorrebbe ritrovarsi a fine campionato. Prima, a pari merito con il Novara. Virtualmente seconda, essendo uscita sconfitta dal confronto diretto allo stadio Silvio Piola. Conta, tuttavi, essere nei primi due posti, quelli che garantiscono la promozione diretta. In serie B gli entusiasmi contano poco. Pesa soprattutto la continuità dei risultati e l’Atalanta dovrà dimostrarsi solida, riscattando le debacle esterne di Novara e Siena, avversarie nella corsa alla serie A, che saranno ospiti dello stadio Atleti Azzurri d’Italia. A Bergamo arriverà prima il Varese, che staziona in zona playoff. La squadra di Colantuono farà poi visita elle altre squadre che aspirano ad occupare le posizioni dal terzo al sesto posto, vale a dire Torino, Livorno e Reggina. Nel girone di ritorno dieci gare casalinghe e undici esterne, ma con il vantaggio di poter contare sulla presenza in massa del pubblico amico in occasione del derby con l’Albinoleffe. Il calendario propone un finale thriller con il Siena di Antonio Conte ospite della squadra seriana all’ultima giornata, anche se alla data di domenica 29 maggio l’Atalanta spera di aver già guadagnato il margine sufficiente per essere promossa. L’arrivo dell’attaccante Guido Marilungo, classe 1989, dalla Sampdoria regala a Colantuono una pedina essenziale per le opzioni in chiave offensiva. Con l’operazione al menisco per Padoin l’allenatore dovrebbe puntare decisamente su Ferreira Pinto, anche se non sono escluse altre soluzioni sulla fascia destra di centrocampo in funzione della disposizione degli avversari. Barreto e Bonaventura stanno fornendo prove di alto livello e il loro apporto è sempre più incisivo. Doni è un giocatore che si dimostra pronto in ogni circostanza, sia partendo da titolare che dalla panchina. Il girone di ritorno richiederà la disponibilità piena e compatta della rosa. I rientri di Padoin e Ruopolo saranno importanti, come pure il recupero di qualche elemento che fin qui ha fatto vedere meno di quel che sarebbe capace di dare. (foto: www.atalanta.it)