Europei, Silvia Persico chiude al 5° posto la prova femminile

La 26enne di Cene non è riuscita a rispondere all'attacco dell'olandese Mischa Bredewold chiudendo la propria prova con sette secondi di ritardo.

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La determinazione e il coraggio non sono bastati a Silvia Persico per conquistare un podio agli Europei di ciclismo su strada.

La 26enne di Cene ha chiuso in quinta posizione la competizione andata in scena a Drenthe (Olanda) e che ha visto la doppietta delle padrone di casa con Mischa Bredewold e Lorena Wiebes.

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La competizione, 129,6 chilometri da Meppel al Col du Vam, si è accesa soltanto all’ingresso nel circuito finale con l’attacco di Soraya Paladin, Elise Chabbey (Svizzera) e Jelena Eric (Serbia), capaci di sfruttare l’inoperosità dell’Olanda e riuscnedo così a guadagnare una cinquantina di secondi.

In grado di rimanere al comando per alcune tornate, le tre battistrada sono state raggiunte nel corso del penultimo giro quando la corsa si è infiammata con una serie di attacchi fra i quali spiccano quelli di Riejanne Markus (Olanda), Micke Docx (Belgio), Anna Henderson (Gran Bretagna), Maelle Grsstete (Francia), Liane Lippert (Germarnia) ed Elena Cecchini (Italia).

L’elevato ritmo imposto ha così distrutto il gruppo con il Col du Vam come giudice inappellabile, in grado di favorire l’allungo della svizzera Marlen Reusser, seguita a ruota da Elisa Balsamo (Italia).

Nonostante l’ottima condizione, la 25enne residente a Sarnico ha dovuto fare i conti poco dopo con una scivolata in discesa che l’ha posta fuori dai giochi per il successo finale lasciando così l’Italia ad inseguire con la sola Persico nel gruppo di testa.

La situazione tattica ha favorito l’Olanda che a 10 chilometri dal traguardo ha mandato in avanscoperta Bredewold, brava a sfruttare il marcamento presente fra le inseguitrici e volando così in solitaria sino all’arrivo.

Seconda piazza per la connazionale Lorena Wiebes che ha regolato con un ritardo di tre secondi la campionessa del mondo Lotte Kopecky (Belgio), mentre l’inglese Pfeiffer Georgi ha superato allo sprint Silvia Persico, distante sette secondi dalla vincitrice.

“La caduta di Elisa ci ha costretto a organizzare una nuova tattica. Peccato, perché abbiamo fatto bene quello che ci eravamo prefissati e le sensazioni erano buone”, ha spiegato il commissario tecnico Paolo Sangalli a cui hanno fatto eco le parole di Persico: “Ottime sensazioni, ma la caduta di Elisa ci ha disorientato. Quando è andata via la Bredewold io ed Elena non siamo riuscite a chiudere. Sullo strappo ho provato a tenere per fare la volata, ma le altre sono andate meglio”.