Luca Percassi presenta Kolasinac: “Conquistati dal suo modo di essere: è un uomo di parola, oltre che un bravissimo difensore”

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Dopo due mesi l’Atalanta presenta ufficialmente Sead Kolasinac, difensore bosniaco dalla cittadinanza tedesca.

Kolasinac sin da subito si è dimostrato un difensore forte, capace di entrare nei meccanismi di gioco di Gasperini sin dal primo allenamento sostenuto a Clusone. Tanto che Gasperini non lo ha più tolto dalla formazione, eccetto la gara di Europa League contro il Rakow Czestochowa.

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Sono passati due mesi e Kolasinac ha già conquistato il cuore di tutti i tifosi bergamaschi. In campo appare una vera roccia. Lotta e combatte dal primo minuto all’ultimo senza sosta e questo ai bergamaschi piace molto.

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Luca Percassi (Foto Atalanta.it)

Luca Percassi, per inquadrare meglio il personaggio, ha rivelato un aneddoto riguardante il suo acquisto. “L’abbiamo seguito dall’anno scorso al Marsiglia. Poi intorno al 20 di giugno, dopo alcuni colloqui telefonici, Kolasinac ha confermato di voler venire all’Atalanta, dicendo però che prima avrebbe avuto bisogno di 15 giorni di relax con la sua famiglia per tornare carico con l’Atalanta. Abbiamo rispettato la sua volontà – sottolinea Percassi -. Dopo quei quindici giorni è successo esattamente quello che ci aveva detto al telefono. Che il 6-7 luglio sarebbe arrivato a Zingonia e avrebbe firmato il suo contratto dopo le visite mediche. Questo ha fatto, nonostante l’interessamento e l’inserimento di altre squadre. L’Atalanta è contentissima di dargli il benvenuto, anche per quello che ha già dimostrato in campo, ma soprattutto per la serietà che con i fatti ha dimostrato il suo modo di fare, il suo modo di essere. Era importante per me raccontare questo retroscena – conclude l’amministratore delegato dell’Atalanta -. Do a Kolasinac un caloroso benvenuto da tifoso dell’Atalanta, convinto di interpretare il pensiero di tutta la tifoseria”.

Infine Percassi ha voluto esaltare il prezioso lavoro di Lee Kongerton e di Tony D’Amico. “Li voglio ringraziare – ha sottolineato più volte l’a.d. – per il loro lavoro straordinario e silenzioso”.

Kolasinac è uomo riflessivo. Ad ogni domanda posta risponde calibrando parola per parola e respinge al mittente tutto ciò che non rientra nel copione. Nulla è lasciato al caso e non lascia spazio a parole che possano essere interpretate male o che possano dare adito a pettegolezzi.

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Sead Kolasinac (Foto Atalanta.it)

In sostanza Kolasinac ha detto di avere avuto “da subito la convinzione di arrivare in questo Club. Vista la crescita dell’Atalanta vissuta negli anni scorsi, venire a Bergamo è stata una scelta quasi obbligata. In più, lo stile di gioco dell’Atalanta si adatta perfettamente alle mie qualità di giocatore. Il mio inserimento qui è stato veloce perché l’anno scorso al Marsiglia ho avuto un allenatore simile per modulo e stile di gioco: Igor Tudor”. Quando qualcuno lo stuzzica su Bakker, escluso domenica per scelta tecnica, risponde: “Anch’io con Tudor ho avuto bisogno di tempo per inserirmi nelle dinamiche del gioco. E questa gavetta mi ha permesso di entrare nelle gerarchie della squadra”.

Dopo due mesi – conclude il serbo – posso parlare per esperienza. Gasperini è un allenatore straordinario e sono felice di poter essere allenato da lui. Inoltre quando sono arrivato qui sono rimasto sorpreso dalle strutture sportive che l’Atalanta offre e anche dallo stadio, che è bellissimo. Giocare circondati dall’affetto dei nostri tifosi ti dà una carica notevole”.