Brutta, bruttissima sconfitta dell’AlbinoLeffe in casa a spese del Legnago. Quello visto in campo allo stadio di Zanica è stato un AlbinoLeffe senz’anima. Un approccio pressoché approssimativo da parte di tutta la squadra. Non si può dire che un reparto abbia fatto male più di altri. Tutti i reparti, Marietta compreso, hanno mostrato lacune paurose. L’AlbinoLeffe non c’è stato dal punto vista tecnico, tattico e atletico, superati da un Legnago solido, compatto e che ha la forma del suo allenatore: quel Massimo Donati centrocampista di sostanza cresciuto nelle file dell’Atalanta, che ieri ha dovuto seguire le gesta dei suoi ragazzi dalla tribuna perché squalificato.
Al calcio di avvio, quando si è visto che il Legnago si è schierato a cinque dietro si è capito subito che sarebbe stata una giornata difficile per l’AlbinoLeffe e che avrebbe dovuto sudare e soffrire parecchio. I ragazzi di Lopez non hanno affatto messo in campo quel carattere e quella garra che permette alle squadre di poter competere e contrastare gli avversari. In campo si sono visti undici giocatori che andavano ognuno per conto proprio, senza esprimere un’idea di gioco e soprattutto senza essere squadra.
Si aggiunga che ieri sono emerse tutte le lacune della difesa che da inizio campionato sta mostrando crepe preoccupanti. I blucelesti sono stati sovrastata nettamente dai giocatori del Legnago, più tonici, più veloci, più tecnici, più tutto. E, come non bastasse, al 25’ Borghini sbaglia il rinvio da dentro l’area appoggiando la palla a Rocco che, solo davanti a Marietta, non fa fatica a batterlo.
Per tutto il primo tempo l’AlbinoLeffe non ha vinto un contrasto, non ha prodotto un’azione lucida che possa chiamarsi tale. Nell’arco della gara, pur in questa confusione totale, i bergamaschi hanno avuto le occasioni per pareggiare, ma per un motivo o per l’altro Zanini, Zoma, Arrighini e Borghini non hanno trovato il lampo giusto o la lucidità per battere Fortin. Zoma è sempre stato contrastato all’arcigno Zanandrea; Rocco ha sempre messo in allarme tutta la difesa bluceleste e il centrocampo con Genevier, Doumbia, Piccoli e Gusu non hanno mai prodotto spinte utili ad un’azione efficace. Zanini è stato l’unico ad avere qualche sussulto in più.
Lopez ha cercato di risvegliare la sua squadra con i cambi e gli ultimi dieci minuti si è vista una parvenza di rivalsa dei blucelesti che hanno cercato la porta avversaria con una certa continuità, ma si sono imbattuti nei legnaghesi che hanno alzato il livello agonistico e per l’AlbinoLeffe non c’è stato nulla da fare. Anzi, all’ultimo minuto di recupero, Turci, solo contro tre, è riuscito a tirare verso la porta di Marietta colpendo il palo a portiere ormai battuto. E per l’AlbinoLeffe è scesa la notte.
A fine partita il ds dei blucelesti, Antonio Obbedio, è venuto in sala stampa a chiedere scusa al presidente. “Abbiamo fatto una prestazione inadeguata per la categoria – sono le parole di un amareggiato e arrabbiato Obbedio -. Chiediamo scusa al presidente. È mancato il furore agonistico. I problemi si stanno ripetendo e non ha senso lavorare ore e ore durante la settimana per lavorare sull’aspetto tattico se poi in partita viene meno il senso di squadra. Io – conclude Obbedio – accetto la sconfitta, ma non in questo modo. Mi prendo tutte le responsabilità. Ho scelto io i giocatori, li ho confermati io, ma così non va. Questo atteggiamento non è il comportamento corretto di chi vuole mantenere la categoria. Qualcuno (e non si rivolge al settore tecnico, ndr) si deve porre serie domande”.
AlbinoLeffe-Legnago 0-1
Rete: 25’ Rocco.
AlbinoLeffe: Marietta; Borghini, Marchetti, Gatti; Gusu, Doumbia, Genevier (61’ Longo), Zanini, Piccoli (76’ Muzio); Zoma, Arrighini (81’ Carletti). All. Lopez.
Legnago: Fortin; Pelagatti, Martic, Zanandrea (83’ Noce); Muteba, Viero, Diaby (65’ Casarotti), Mazzali (71’ Ruggeri); Vam Ransbeeck, Rocco (84’ Svidercoschi), Giani (71’ Buric). All. Faccioli (Donati squalificato).
Arbitro: Filippo Colaninno della sezione di Nola.
Note: Lopez è stato espulso per doppia ammonizione.
