L’Atalanta del primo tempo, vista all’Alvalade, è da Champions League. Lo Sporting Lisbona, abituato a dominare le squadre avversarie con il possesso palla, la palla questa volta non l’ha proprio vista. Non riusciva a tenerla per più di 5 secondi che le veniva soffiata dai nerazzurri partiti a mille. Con buone trame di gioco, buon pressing, buon dribbling l’Atalanta costringeva lo Sporting a giocare all’indietro. Tanto che a un certo punto, anche davanti al televisore, ci si è chiesti: Sporting Lisbona chi?
Spaventati dal possibile genio di De Ketelare i biancoverdi hanno riservato al belga un’attenzione particolare. Era sempre triplicato (difficile giocare in queste condizioni). Nonostante questo trattamento il belga è riuscito a duettare nello stretto con Lookman chiudendo triangoli spettacolari.
Lookman è sempre stata una spina nel fianco dei portoghesi e ha avuto sempre lo spunto giusto, con i suoi dribbling e le sue sterzate. Ha avuto solo un po’ di sfortuna su un tiro sotto porta o per mancato coraggio quando, anziché tirare in porta, ha offerto un passaggio in area per Koopmeiners, che non è arrivato in tempo utile.
La difesa si è dimostrata solida solida e il centrocampo con De Roon e Ederson sta diventando il volto di un’Atalanta che rompe il gioco altrui e riparte con qualità. Un primo tempo così verrà studiato da molti cultori del calcio.
Persino i tifosi portoghesi sui social chattavano di un primo tempo inaccettabile, quello proposto dalla loro squadra. Uno Sporting irriconoscibile. Sinceramente una partenza così “facile” non se l’aspettava nessuno. E poi il capolavoro, anzi due: la cantera di Zingonia ha messo la firma su questa vittoria. Scalvini e Ruggeri (primo gol in assoluto da professionista) a chiudere azioni fantastiche e portando il primo tempo negli spogliatoi sul 2-0 per la Dea.
Amorim è corso ai ripari e nella ripresa ne ha cambiati tre. Ed è cambiato anche il vento. Un po’ perché lo Sporting si è messo a fare lo Sporting e un po’ perché la stanchezza in qualcuno si è fatta sentire. Il calo, con un calcio così dispendioso, è fisiologico. Gasperini lo sa e sta preparando la rosa per poter fare i cambi necessari senza perdere la stessa qualità.
Quindici-venti minuti di fuoco hanno messo sotto pressione l’Atalanta che ha retto benissimo. Soltanto un richiamo del Var, per la verità un po’ dubbio, ha assegnato un rigore per un fallo di mano che più lo si rivede e meno lo si darebbe. D’altra parte questa è la realtà e va accettata.
Dopo il gol che ha permesso allo Sporting Lisbona di riaprire la partita, i giocatori biancoverdi si sono gettati avanti con intensità tale che in due minuti hanno permesso a Musso di dimostrare tutto il suo valore e di colpire un palo. Ma l’Atalanta, anche di fronte a questa pressione, non ha mai vacillato ed è sempre rimasta lucida. Spazzando via palloni alla bell’e meglio e spendendo anche un po’ di cartellini gialli.
Amorim ha riconosciuto la superiorità dell’Atalanta e non cerca scuse. “Di tempo per passare il turno o arrivare primi nel girone ce n’è ancora”, è stato il suo pensiero.
Gasperini, al di là della soddisfazione di essere primo del girone, nel suo perfezionismo va cercando le soluzioni agli errori che si sono visti, soprattutto nel secondo tempo. E parole di merito le ha spese per Ruggeri, che a noi è parso il migliore in campo.
Sporting Lisbona-Atalanta 0-2
Reti: 33’ Scalvini, 43’ Ruggeri.
Sporting Lisbona: Adán 6.5; Diomande 6.2, Gonçalo Inácio 7.4, Reis 6.3 (91’ Braganca 5.9); Fresneda 5.9 (67’ Esgaio 6.2), Hjulmand 5.8 (46’ Coates 6.6), Morita 6.0, Nuno Santos 5.9 (46’ Edwards 6.9); Paulinho 6.1 (46’ Catamo 6.9), Gyökeres 6.8, Pote 6.2. All. Amorim 6.35.
Atalanta: Musso 6.5; Scalvini 7.1 (80’ Palomino 6.6), Djimsiti 7 (54’ Tolói 6.2), Kolašinac 6.9; Zappacosta 6.7 (66’ Holm 6.1), De Roon 6.5, Éderson 6.7 (66’ Pašalić 5.9), Ruggeri 7.6 (MVP); Koopmeiners 6.5; De Ketelaere 6.8 (54’ Scamacca 5.9), Lookman 72. All. Gasperini 6.64.
Arbitro: Hernandez (Spagna).