Roger Federer si aggiudica il suo 71° torneo in carriera, battendo Juan Martin Del Potro con il punteggio di 61 64 nella finale dell’ABN AMRO World Tennis Tournament di Rotterdam. Per un’ora di gioco è andato in scena il miglior Federer dal Masters dello scorso anno, poi lo svizzero si è concesso qualche pausa nella parte finale del secondo set. Del Potro, ridicolizzato nel primo parziale, in cui pure aveva avuto due palle break nel primo gioco, ha visto sbriciolarsi le certezze maturate nei quarti e in semifinale dove aveva umiliato Troicki (60 61) e stracciato Berdych (63 61).
Cavatosi d’impaccio nel primo game, Federer sciorina tutto il suo repertorio di volo e di tocco, strappando il servizio al sudamericano nel secondo e nel quarto gioco. La torre di Tandil, impotente di fronte ai cambiamenti di ritmo dello svizzero, interrompe l’emorragia conquistando il suo primo game, sotto 0 a 5. Contrariamente ai suoi standard, Federer è chirurgico quando ha a disposizione una palla break, concretizzando tutte e 3 le chance a disposizione, l’ultima delle quali gli consente di staccare Del Potro anche nel secondo set, e portarsi 3 a 1. Non si può dire la stessa cosa per il tennista albiceleste che chiuderà l’incontro senza riuscire a conquistare nessuna delle 7 palle break a disposizione, di cui ben 5 nel secondo parziale. Federer ne salva due sul 3-2 in suo favore e altrettante sul 4 a 3, frustrando qualsiasi velleità di rimonta dell’argentino che si arrende al quarto matchpoint. Federer torna così a trionfare a Rotterdam, a sette anni di distanza dalla sua ultima partecipazione, portando il suo bilancio nei confronti diretti con Del Potro a nove vittorie e due sconfitte. Una bella reazione, quella dello svizzero, al weekend da incubo vissuto sette giorni fa a Friburgo, dove era stato protagonista in negativo della scoppola subita dagli Stati Uniti.
Victoria Azarenka straccia anche Sam Stosur e trionfa al “Qatar Total Open”, svoltosi sui campi in cemento di Doha, in Qatar. La tennista bielorussa ha dimostrato in questa settimana di non soffrire di alcuna vertigine per il n.1 raggiunto da sole 3 settimane. Troppo più forte in tanti aspetti del gioco, la 23enne di Minsk rispetto alla campionessa in carica degli Us Open, regolata con un netto 61 62. La Azarenka non ha concesso alcuna palla break nel corso dell’incontro, piazzando un parziale di nove giochi di fila dallo 0 a 1 del primo set al 3 a 0 del secondo. Continua l’imbattibilità nel 2012 di Vika, giunta alla 17esima vittoria di fila, e continua anche la sua striscia positiva nei confronti della povera Stosur, sconfitta in due set per la sesta volta in altrettanti confronti diretti. Quella ottenuta a Doha è la terza affermazione stagionale per la bielorussa, dopo le vittorie centrate a Sydney e agli Australian Open. (fonte federtennis)