Tessa Worley vince per la settima volta in carriera e per la seconda volta in stagione dopo il successo di Kranjska Gora. La Worley è l’unica in grado di contrastare l’enorme seconda manche di Tina Maze. La Maze insegue con soli 16 centesimi di distacco e segna punti importanti per la classifica di Coppa del mondo, così come fa Maria Riesch, terza con 75 centesimi di ritardo dalla Worley. Al quarto posto la migliore delle azzurre, Manuela Moelgg, che contiene il distacco dalla migliore in 99 centesimi dovendo però rimanere ai piedi del podio, dopo essere stata seconda metà gara. La seconda manche è stata accorciata dagli organizzatori a causa del forte vento che ha condizionato tutto il week-end di gare in Andorra, ma alla fine le condizioni sono state difficili per tutte le atlete. Con il quarto posto Manuela Moelgg rientra nel primo gruppo del gigante. Un po’ di rammarico nel Team Italia per il risultato complessivo della squadra che presentava ben sette azzurre qualificate alla seconda manche con Brignone, Sabrina Fanchini e Denise Karbon fra il sesto e l’ottavo posto a metà gara. Purtroppo, nella seconda manche tutte hanno commesso degli errori: enorme quello di Denise Karbon che si è fermata e poi ha tagliato il traguardo all’ultimo posto, grave quello di Sabrina Fanchini che si è sdraiata e ha abbandonato la gara, mentre Federica Brignone ha chiuso al 13/o posto con una seconda frazione non brillantissima. meglio della Brignone ha fatto Irene Curtoni, 12/a alla fine e in recupero di dieci posizioni rispetto alla prima manche. L’Italia piazza anche Giulia Gianesini al 15/o posto e Lisa Agerer al 18/o anche lei risalita di nove piazze.
Con la vittoria Tessa Worley passa al comando della classifica di specialità con 310 punti, davanti alla tedesca Viktoria Rebensburg a 290 (oggi fuori), e ad Anna Fenninger a quota 262. La migliore azzurra è Federica Brignone, settima a 180 punti.
Ivica Kostelic aveva oggi una sola possibilità per tornare ad allungare nella classifica di Coppa del mondo, quella di vincere in combinata. E il campione croato ha fatto tutto alla perfezione, vincendo con un vantaggio di 1″16 la gara e mettendo in cascina altri 100 punti. Molto bene, però, si è comportato il suo rivale nella corsa alla Coppa di cristallo, il 25enne svizzero Beat Feuz, che con il secondo posto conquista 80 punti e ora si trova a 70 lunghezze di distanza dal leader. Terzo di giornata il francese Thomas Mermillod Blondin che lascia giù dal podio l’azzurro Matteo Marsaglia, al miglior risultato della carriera e per soli 25 centesimi fuori dai migliori tre. Per Marsaglia, comunque, la soddisfazione di ritrovarsi fra i migliori nell’ultima supercombinata dell’anno, quella disputata sulle piste olimpiche del 2014. L’Italia piazza anche Christof Innerhofer all’ottavo posto, Peter Fill al decimo e Mattia Casse al quindicesimo. Usciti nello slalom, Paolo Pangrazzi, Siegmar Klotz e soprattutto Dominik Paris, che era terzo dopo la discesa.
Riepilogando la classifica di Coppa, quindi, al primo posto c’è Kostelic con 1043 punti, seguito da Feuz con 973 e da Marcel Hirscher con 825. Il primo azzurro è Cristian Deville 17/o con 370 punti.