Lazio Supercorsara in a, coppa Italia semi indigesta per il Napoli

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Campionato di serie A e Coppa Italia si incrociano in un inedito giovedì sera. Da un lato l’anticipo della giornata domenicale del massimo campionato, che vede la Lazio riscoprirsi corsara nel momento di maggiore difficoltà sul campo del Cesena, e dall’altro il Napoli, che cede al Siena nella gara di andata delle semifinali di Coppa Italia alimentando il credito con la fortuna in fase conclusiva. Sotto di due reti in terra romagnola e con un uomo in meno dal 32’ del primo tempo per l’espulsione di Konko, la squadra di Reja compie un capolavoro riuscendo a ribaltare il risultato nel primi 17 minuti della ripresa. Il Cesena trova il redivivo Iaquinta, autore dell’assist per il primo gol di Mutu e poi a segno su calcio di rigore seguente all’espulsione di Konko. Al ritorno in campo dopo l’intervallo i dieci biancocelesti sono incontenibili. All’8′ Hernanes riduce le distanze infilando il pallone sotto la traversa su assist di Klose; al 15′ un diagonale di Lulic vale il pareggio; due minuti dopo, su azione da corner, Kozak mette in rete la palla del definitivo 3-2 che permette alla Lazio di scavalcare l’Udinese al terzo posto. In classifica al comando c’è la Juventus con 45, seguita da Milan a 44, Lazio 42 e Udinese 41. Più staccate Inter (36) e Roma (35). Il Napoli, attualmente a quota 31, si aggrappa soprattutto alla Coppa Italia per confermarsi nel giro europeo. Arrivare in finale, infatti, significherebbe sfidare la vincente tra Juventus e Milan, ovvero le prime della classe lanciate verso la qualificazione di diritto alla prossima Champions League. Ma soprattutto da finalista il Napoli guadagnerebbe l’accesso alla Europa League e, se la vincente della Coppa Italia fosse anche quella sculettata, acquisirebbe il diritto a giocare la Supercoppa Italiana a Pechino. Ecco perché la squadra partenopea, fortemente in ritardo rispetto all’obiettivo del terzo posto, punta tutto sulla Coppa Italia. L’andata a Siena è costata la sconfitta per 2-1, risultato che lascia aperta ampiamente la porta della finale alla squadra di Mazzarri. Va detto che il Siena delle seconde linee è stato capace di mettere fortemente in difficoltà il Napoli, che non riesce a trovare la continuità, la precisione nelle geometrie e l’efficacia in attacco. Punito da Reginaldo e D’Agostino, l’undici napoletano si sveglia solo nell’ultima mezz’ora, coglie due legni, vede un colpo di testa di Cavani respinto sulla linea e ringrazia un tocco maldestro di Pesoli che segna un’autorete nel tentativo di anticipare Cavani. Nella gara di ritorno al San Paolo basterebbe l’1-0 al Napoli, ma per superare il Siena targato Sannino occorrerà una prova maiuscola perché i toscani non vogliono perdere l’appuntamento con la storia.

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