Non c’è Christmas Match senza storia di Natale. E a Natale le storie assomigliano molto alle belle favole, quelle ovattate, quelle avvolte dai buoni sentimenti. Soprattutto, quelle che portano il lieto fine. E a Bergamo, ecco la sorpresa. Prima di Atalanta-Salernitana le telecamere inquadrano Ilicic che arriva e si sistema in tribuna. E già lì parte un’ovazione.
Ilicic, sì proprio lui. Lo sloveno ricordato a Bergamo per le sue giocate incredibili, i suoi gol in campionato e in Champions. Poi l’interruttore che si spegne, con l’imperversare del Covid, che a Bergamo ha fatto danni notevoli. Uno tsunami, che ha trapassato la città da cima a fondo e che in un modo o nell’altro ha toccato tutte le famiglie di questo territorio. E anche il corpo e la mente del ragazzo sloveno che, causa un cortocircuito, è finito in ospedale privo della voglia di vivere.
Gasperini in una recente intervista concessa ad Alessandro Alciato su Dazn, ripercorrendo quei momenti si era messo a piangere. L’intervista è stata interrotta e poi ripresa su altri argomenti. Ma vedere Gasperini parlare di Ilicic come un padre fa di un suo figlio caduto in un buco nero ha fatto molta impressione.
E ieri sera, in conferenza stampa, Gasperini ha parlato con gioia di Ilicic. Di un Ilicic ritrovato. Intanto le immagini vedono che il suo ex allenatore lo porta sotto la Curva Nord con i tifosi che inneggiano il suo nome. E poi il ragazzo va incontro ai suoi ex compagni in un abbraccio collettivo molto bello. Infine, lo vogliono con loro a esultare per la vittoria sotto la Curva Nord.
Gasperini di lui ha detto che lo ha trovato in forma; “è calato un bel po’ di chili”. E poi ha rivelato: “Gli ho chiesto di venire ad allenarsi da noi”. Ma no, il ragazzo ormai ha ritrovato la sua dimensione a casa sua, tra le mura domestiche con sua moglie e le sue bambine, che si sta godendo come non mai. Ma questa presenza a Bergamo è stato il vero regalo di Natale di questo match. Gol più bello non poteva fare. Grazie Ilicic. Sei venuto a Bergamo per dire che sei guarito, che hai ripreso la voglia di vivere. E che l’Atalanta è nel tuo cuore. E Bergamo non ti dimenticherà mai. Quel murales è sempre là.