C’era praticamente tutta la griglia della Superbike alla due giorni di test di Jerez, e – complice un clima ideale per scendere in pista – i tempi hanno dato un’idea chiara dei valori in campo per la stagione che inizierà a febbraio in Australia: i migliori dieci piloti sono tutti molto vicini sia in termini di passo gara sia nel time attack. In mezzo a loro c’è anche il pilota del Barni Spark Racing Team Danilo Petrucci, a lungo nella Top 5 della classifica durante la seconda giornata di test. Con una Ducati Panigale V4 RS in configurazione 2024 il pilota di Terni ha messo la gomma morbida prima delle ore 13 e ha fermato il cronometro sull’1:38.907, facendo meglio del tempo della Superpole di ottobre e piazzandosi in quinta posizione. Nella mezzora finale molti piloti hanno montato di nuovo la gomma SCQ , non Petrux che è scivolato nono.
Se per Danilo Petrucci gli aggiornamenti riguardavano principalmente l’aerodinamica e le aree dove si può intervenire grazie al nuovo regolamento, Yari Montella – in pista con la Panigale V2 Supersport – si è confrontato con le nuove sospensioni YSS già provate a Portimao e con una squadra rivista in ruoli chiave come quelli di capotecnico, elettronico e sospensionista. Il pilota campano ha dovuto lottare anche con la febbre che non gli ha comunque impedito di scendere in pista in entrambe le giornate. Il suo miglior tempo è arrivato nella seconda giornata, chiusa in sesta posizione a sette decimi dal leader. Ora per lui resta solo l’ultimo test, in Australia, prima del via della stagione, mentre la squadra Superbike si trasferisce a Portimao per un’altra due giorni il 29-30 gennaio.
Danilo Petrucci: “Per me non è stato un test eccellente. Sono contento, però volevo fare un po’ di più. Abbiamo le stesse problematiche dell’anno scorso: sono veloce ma non riesco a fare quella differenza che fanno altri con la gomma nuova e con le gomme morbide. Mi devo impegnare a capire che cosa ci vuole, e nello stesso tempo cercare di andare forte. Sia ieri che oggi a livello di tempi sul giro, ma anche di passo gara, i distacchi sono stati contenuti. Non siamo lontani dagli altri, però di sicuro volevo stare più avanti in classifica alla fine di questa due giorni. A Portimao sicuramente avremo ancora tanto lavoro da fare”.
Yari Montella: “Il resoconto dei test abbastanza positivo. Ho avuto due giorni di febbre e questo mi ha un po’ condizionato, ieri non ero al 100%, mentre oggi mi sono sentito decisamente meglio. Abbiamo lavorato tanto facendo molte prove grazie alle indicazioni del nuovo capotecnico e del nuovo tecnico delle sospensioni. Adesso abbiamo un bel po’ di informazioni. L’unico rammarico è che il tempo di oggi non rispecchia realmente il nostro valore perché non siamo riusciti a programmare un time attack con il miglior setup e nelle migliori condizioni della pista. In generale il passo è stato buono e sono molto fiducioso: andiamo in Australia con un bel pacchetto, tecnico e di squadra”.
Marco Barnabò (Team Principal): “Stiamo provando parecchie cose nuove sia con la Superbike che con la Supersport e abbiamo ancora del lavoro da fare prima dell’Australia, soprattutto con Danilo a Portimao. Qui a Jerez c’era la griglia della Superbike praticamente al completo e abbiamo visto che solo Bulega ha fatto la differenza, gli altri sono tutti raccolti, bastano due/tre decimi per essere terzi o decimi e noi siamo della partita. Dobbiamo trovare quella combinazione che ci consente di fare l’ultimo passo: noi continuiamo a lavorare per avvicinarci a quello che vuole Danilo e lui adatta sempre di più lo stile di guida a questa moto. Montella ha una squadra che è quasi tutta nuova, questo era il primo di test tutti insieme. Siamo molto soddisfatti e possiamo partire per l’Australia con grande fiducia”. (U.S. Barni Spark Racing Team)