Sono bastati dieci minuti per buttare tutto all’aria. Una partita fino al 72’ ben condotta, dominata in doppio vantaggio. Ma è stata solo un’illusione. La doppietta di Jimenez è stata rintuzzata e recuperata tra il 72’ e l’82’ dai gol di Paudice e Sorrentino. Guarda caso proprio nei minuti dove sono avvenuti i cambi che, questa volta, non hanno dato quel quid per poter portare a casa la vittoria, che avrebbe dato ai nerazzurri la terza posizione in solitaria.
C’è tanto rammarico per l’Atalanta U23 dopo questa partita, che ha messo in mostra tutti i limiti di questa squadra. Se da una parte produce moltissimo gioco, domina gli avversari con il palleggio e la gran qualità dei suoi giocatori, dall’altro concretizza poco. Quest’oggi, poi, si è visto uno spreco a dismisura. Un po’ per l’imprecisione dei suoi attaccanti, un po’ per il mancato ultimo passaggio e tanto per la bravura del portiere del Renate decisivo in almeno sei occasioni. Una gara che poteva benissimo terminare 4-0 è finita, invece, 2-2.
A vedere i ragazzi nerazzurri c’era tutto lo staff maggiore dell’Atalanta: dal presidente Antonio Percassi, all’Amministratore delegato Luca Percassi, al Direttore generale Umberto Marino, al Direttore sportivo Fabio Gatti, al responsabile del settore giovanile Roberto Samaden, al vice Giancarlo Finardi, e pure dell’allenatore della Primavera Giovanni Bosi. Sui loro volti alla fine è transitato un velo di delusione per aver visto sprecare una gara che per trequarti del tempo è stata di dominio assoluto.
Il Renate non ha mai mollato. Ha sempre cercato di reggere l’urto e grazie al suo portiere Francesco Ombra è riuscita a rimanere lì sperando in un episodio. Alla fine gli episodi capitatigli sono stati due e messi a referto sul taccuino dell’arbitro che hanno fruttato un punto d’oro per una squadra che naviga appena sopra la linea dei playout.
L’allenatore Alberto Colombo, a fine gara, ha fatto i complimenti al suo portiere e si tiene stretto il comportamento dei suoi ragazzi. I suoi cambi sono stati più efficaci di quelli di Modesto, in quanto Paudice, entrato al 64’ dopo nemmeno dieci minuti è andato in gol con un bell’inserimento su spizzata in area di Boccalon. Il gol del pareggio è arrivato da Sorrentino che dopo aver tirato a botta sicura in porta si è ritrovato sui piedi il tiro respinto da Vismara e di tap-in l’ha messa dentro.
I nerazzurri hanno trovato il vantaggio al 24′ con una magistrale punizione di Jimenez. Con lui e Panada l’Atalanta sembra aver trovato un marchio di fabbrica. Il secondo gol è arrivato da un bel fraseggio Gyabuaa-Capone che, da dentro l’area, ha avuto la freddezza di fermarsi, alzare la testa e vedere da dietro il sopraggiungere in velocità di Jimenez. Servito alla perfezione, di piattone ha piazzato la palla alle spalle di Ombra.
L’Atalanta è stata brava a sfruttare le praterie lasciate dal Renate (ormai privo di equilibrio) proiettato in avanti alla ricerca di un gol. Ma le tre-quattro occasioni create non sono state messe a frutto, o per meglio dire sono state malamente sprecate. E così al contrario i giovani nerazzurri hanno subito il gol e in dieci minuti la squadra di Modesto si è disunita e non è stata in grado di difendere anche solo il gol che le avrebbe permesso di vincere meritatamente. Il secondo gol è un vizio capitale di questa squadra che soffre le palle da fermo. Su angolo, infatti, i centrali Berto e Bonfanti si sono persi Sorrentino che tutto solo, ha potuto incornare e trafiggere la porta di Vismara.
La chance di essere terza è svanita e l’Atalanta U23 rimane quinta dietro a Triestina e Vicenza. Lunedì 26 febbraio è attesa dal Legnago di Massimo Donati, che arriva da otto partite utili e quattro vittorie consecutive.
ATALANTA U23-RENATE 2-2
Reti: 24′, 53′ Jimenez, 72′ Paudice, 82′ Sorrentino.
Atalanta U23: Vismara, Palestra (64′ Bernasconi), Berto, Bonfanti, Gyabuaa, Capone, Ghislandi, Jimenez (78′ De Nipoti), Ceresoli, Diao (78′ Vlahovic), Panada (64′ Mendicino). A disposizione: Bertini, Avogadri, Muhameti, Varnier, Obric, Armstrong, Da Riva, Falleni, Cortinovis. Allenatore: Francesco Modesto.
Renate: Ombra, Possenti (C), Baldassin, Alfieri (80′ Procaccio), D’Orsi (64′ Acampa), Currarino (64′ Paudice), Bosisio (46′ Anghileri), Vassallo, Vimercati, Bocalon, Sorrentino (88′ Tremolada). A disposizione: Fallani, Gasperi, Pinzauti, Bracaglia. Allenatore: Alberto Colombo.
Arbitro: Gianluca Catanzaro della sezione di Catanzaro.