L’Atalanta si congeda con una sconfitta dal pubblico amico che mai smette di incitare la propria squadra di fronte alla Lazio che continua a inseguire un posto nelle competizione continentali, quantomeno in Europa League. Non è certamente il finale che la tifoseria nerazzurra si aspettava, ma la squadra gioca con il solito impegno e il risultato viene deciso nel primo tempo da un episodio favorevole alla Lazio con il dubbio più che legittimo di un penalty non concesso all’Atalanta sullo 0-0. La salvezza ormai acquisita non smorza entusiasmo e motivazione dell’Atalanta, che affronta l’ultimo match casalingo con la proverbiale determinazione comandata da mister Colantuono. La squadra di Reja, si dimostra rimaneggiata solo sulla carta, perché le seconde linee garantiscono il necessario equilibrio e diligenza tattica. E l’obiettivo della qualificazione europea è uno stimolo sufficiente a garantire il massimo impegno. Fino a metà primo tempo la Lazio è costretta a contenere la spinta offensiva dei nerazzurri e al 17’ Denis viene affrontato in uscita dal portiere Bizzarri dopo averlo anticipato sulla palla, cade nell’area piccola ma l’arbitro Rocchi non ravvisa gli estremi del penalty. Le immagini mostrano che l’attaccante argentino viene agganciato da tergo da Diakite. Al 22’ un giro di Stendardo impatta sul braccio di Konko che però è tenuto attaccato al corpo. Al 24’ la Lazio si scuote con un tiro improvviso di Gonzalez che si stampa sotto la traversa e rimbalza in campo, al di qua della linea bianca, e due minuti dopo Mauri si produce in una rovesciata innocua per Frezzolini. Sul fronte opposto azione personale di Bonaventura che calcia da 20 metri ma non trova la porta. Allo scoccare della mezz’ora Cana, dal limite dell’area laziale, intercetta in ripiegamento un passaggio di Moralez ma rischia l’autogol. AL 32’ Lulic riceve da Mauri e prova a piazzare il pallone ma la mira è alta. Al 35’ la Lazio passa in vantaggio con un tiro di Kozak, sporcato da una deviazione di Manfredini, che spiazza Frezzolini, al termine di un’azione innescata da un rinvio corto di Peluso . La squadra di Colantuono prova a reagire ma non riesce a produrre azioni pericolose.
Al 6’ della ripresa Colantuono manda in campo Minotti al posto di Carmona. Un cambio annunciato alla vigilia. Dopo 2’ Denis tenta un’apertura di tacco per Moralez, leggermente lunga. Al 14’, su calcio di punizione battuto da Cigarini il pallone arriva a Moralez, anticipato in extremis da Cana prima della conclusione. Al 18’ Schelotto prova il tiro, fuori misura. Al 20’ . nelle file laziali Klose prende il posto di Kozak, mentre Gabbiadini subentra a Bonaventura mettendosi subito in evidenza guadagnando e calciando una punizione da venti metri che chiamata alla parata Bizzarri. Al 31’ discesa di Konko che si accentra e tira, sicura la parata di Frezzolini. Un minuto dopo Diakite anticipa Denis davanti all’area piccola. Al 34’ esce Schelotto per Carrozza. Al 36’ cartellino rosso per Stendardo per proteste. L’Atalanta in dieci non demorde e prova ad attaccare, ma al 90’ Cana raddoppia con un gran tiro da venti metri che si insacca all’incrocio dei pali. Al fischio finale spazio agli applausi e i ringraziamenti del pubblico a società, allenatore e giocatori.
Le dichiarazioni di Colantuono
Le dichiarazioni di Reja
ATALANTA-LAZIO 0-2
Atalanta (4-4-1-1): Frezzolini 6 Bellini 6 Stendardo 5.5 Manfredini 6 Peluso 5.5 Schelotto 6.5 (34’ st Carrozza sv) Cigarini 6.5 Carmona 6 (6’ st Minotti 6) Bonaventura 6 (20’ st Gabbiadini 6) Moralez 6.5 Denis 6. A disposizione: Polito, Lucchini, Raimondi, Cazzola. All. Colantuono
Lazio (4-2-3-1): Bizzarri 6 Konko 7 Diakite 6.5 Scaloni 6 Garrido sv (20’ pt Zauri 6) Gonzalez 6 Cana 6.5 Candreva 6.5 Mauri 6.5 Lulic 6 (41’ st Onazi sv) Kozak 6.5 (20’ st Klose 5.5). A disposizione: Berardi, Zauri, Sbraga, Zampa, Onazi, Rozzi. All. Reja
Arbitro: Rocchi di Firenze 5
Marcatori: pt 35’ Kozak, st 45’ Cana
Ammoniti: Candreva, Minotti, Gonzalez, Manfredini, Carrozza. Recupero: 2’ + 4’