Questa sera a San Siro con l’Inter pensando al Bologna

Si gioca questa sera a San Siro alle ore 20,45. Diretta televisiva su Dazn.

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Questa sera l’Atalanta torna a San Siro. C’è da recuperare la gara della 21.a giornata. Questa volta al di là del metà del campo si sistema la capolista, l’Inter di Simone Inzaghi, che sta facendo un campionato strepitoso. Forte in tutti i reparti e capace di esprimere un calcio scintillante, la formazione milanese, però, non avrà due delle sue pedine più importanti: Calhanoglu e Thuram. Ma non per questo la gara sarà più semplice da affrontare. Gasperini si aspetta comunque di ripetere una gara come quella dell’andata. Con la stessa intensità, giocando alla pari.

Pensando, poi, alla prossima gara di domenica contro il Bologna il mister dei bergamaschi opererà qualche cambio. In conferenza stampa si è lasciato sfuggire che sta pensando a Pasalic, Hien e a Bakker (sorpresona) per far rifiatare qualcuno nei diversi reparti. Poi con i cinque cambi chi gioca, gioca ci sarà la possibilità di aggiustare il tiro a gara in corso. Un’altra annotazione interessante riguarda la formazione. Di solito il mister sceglie chi sta meglio. “A questo punto della stagione i punti valgono tantissimo e non possiamo permetterci di fare esperimenti. Giocare ogni tre giorni non è facile, ma non è facile nemmeno cambiare troppo, perché i giocatori devono essere abituati anche a giocare fra loro, non solo ad aver assimilato gli schemi di gioco. E anche per l’allenatore – continua il mister – non è facile capire quanto, chi e come abbiano recuperato. Guardate il Milan: ha perso a Monza, ha fatto così-così col Rennes e poi ha sfoderato un partitone con noi”.

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Il calcio è così: ogni partita fa storia a sé. Dipende da una serie di fattori fisico-mentali individuali e di squadra. Questa sera capiremo di più.

Punto sul vivo per le critiche a Scamacca, Gasperini sgombra il campo dalle voci negative che gli stanno piovendo addosso: “Scamacca si comporta benissimo, lavora tantissimo ed è un ragazzo positivo. Si sbaglia a considerarlo un grande campione. Lui sta lavorando per diventarlo”.

E a proposito degli attaccanti il mister lancia una nuova prospettiva sul gioco del calcio. Guardando all’evoluzione che hanno avuto in questi anni i difensori, soprattutto con la sua difesa a tre, ora ci si aspetta che la medesima evoluzione ce l’abbiano gli attaccanti. “Devono poter rientrare di più e conquistare posizioni anche in fase difensiva”. Capito Scamacca?