Tennis : Hasta luego Rafa. Verdasco sorprende il mondo

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La terra blu del torneo di Madrid funziona da criptonite per “Super Nadal”, che si spegne davanti ad un superlativo Verdasco capace per la prima volta di affermarsi contro l’indiscusso padrone della superficie. Clamoroso il risultato soprattutto alla luce dei precedenti (13-0 Nadal) e dei 13 set consecutivi incamerati sul rosso dal maiorchino. Mai a memoria, avevamo visto Rafa cedere in maniera così evidente e soprattutto mai lo avevamo visto perdere una partita già vinta. Il mancino madrileno si aggiudica il primo set (6/3) grazie ad una serie incredibile di errori da parte dell’avversario, incapace di mettere dentro due palle di fila. Nel secondo parziale, sembra tornare la “normalità” con il numero 2 del mondo in grado di tenere il servizio con regolarità e di trovare il break decisivo nel settimo gioco per rispondere con la stessa moneta (6/3). La partita è lenta e tutt’altro che spettacolare. Verdasco sembra non averne davvero più, perdendosi in infiniti soliloqui contro un campo al limite del praticabile. Ogni volta che si prova ad arrivare su una palla in scivolata, si è costretti a miracoli di equilibrio per cambiare direzione e ritornare al centro del campo. Impossibile anche nei pensieri, provare giocate spettacolari. Doppio break di vantaggio Nadal (4/1) e tifosi che sembrano solo contare i minuti per vedere alla fine il solito pugno alzarsi in cielo. Ecco invece quanto nessuno sul campo centrale si aspetta, Fernando che pareva già sotto la doccia da tempo approfitta dell’ennesimo passaggio a vuoto del maiorchino, si aggrappa ad una serie di risposte profonde, ma soprattutto azzecca la tattica vincente, mettendo Nadal nella condizione di dover spingere palle alte e senza peso sul lato del rovescio. I risultati saltano agli occhi di tutti, serie tremenda di errori non forzati (saranno 38 alla fine!) e parziale di 4 games a 0 per un incredile 7/5 finale dopo 3 ore e 10 minuti, che non passeranno certo alla storia per la qualità tennistica, ma sicuramente saranno ricordati come una delle più grandi sorprese, per lo meno del 2012.

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Fuori Nadal, si apre la caccia ad un posto in finale nella parte inferiore del tabellone, con Verdasco che ora affronterà un Berdych apparso in smaglianti condizioni (demolito Monfils 6/1 6/1). L’incrocio prevede poi di affrontare il vincente del quarto fra Dolgopolov (grande vittoria ai danni di Tsonga, testa di serie n.4 eliminata al terzo set 7/5 3/6 7/6) e DelPotro (reduce dalla vittoria all’Estoril, supera agevolmente Cilic 6/2 6/4)

La parte superiore vede ancora protagonisti i favoriti del seeding con Djokovic, che dopo un secondo turno complicato, si rinfranca con una convincente affermazione su Wawrinka (7/6 6/4) ed aspetta l’amico-rivale Tipsarevic, ultimo a qualificarsi in tarda serata (superato Simon 7/6 5/7 6/1). Re Roger, dopo le sette camicie sudate per domare un coriaceo Raonic, oggi si qualifica ai quarti con facilità (6/3 6/2) pur contro un avversario per nulla comodo (Gasquet, suo giustiziere a Roma 2011). Ora a proposito di avversari poco “comodi” pesca David Ferrer (non si può certo dire abbia avuto in sorte un tabellone fortunato!). Nel secondo derby di giornata, il numero 5 del mondo conferma i pronostici della vigilia, sconfiggendo per la sesta volta su sei incontri, Nicolas Almagro. Partita tiratissima (3 ore), equilibrio pressochè continuo, ma soprattutto grossa occasione persa per ottenere finalmente una rivincita per Nicolas, incapace di sfruttare tre match-points nel tie break decisivo dell’ultimo set, perso per 10 punti a 8 (7/6 3/6 7/6).

Nel parallello torneo femminile, Agnieska Radwanska non si ferma ed elimina anche l’ultima rappresentante del nostro tennis dopo aver spazzato via le poche restanti energie di Sara Errani nel turno precedente (Vinci fuori 6/7 4/6). Risultati principali: Sharapova batte Safarova per ritiro, Williams batte Wozniacki 1/6 6/3 6/2, Hradecka batte Makarova 6/2 7/6.

 

( commento di Luca Polesinanti )