Tennis: Roma, arrivederci Italia. Fab 3 avanti senza problemi.

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Giornata dedicata ai quarti di finale sui campi del Foro Italico, tutti alla caccia di un posto in semifinale per proseguire nella rincorsa al titolo. Gli incroci lasciavano aperte le speranze di assistere a match spettacolari ed equilibrati, speranze vane soprattutto per quel che riguarda l’equilibrio. In ordine cronologico, i primi a scendere in campo sono David Ferrer e Richard Gasquet. Il primo al di là della classifica ATP è sicuramente il giocatore più solido sul rosso, se si escludono i 3 campionissimi, mentre il francese è cresciuto tantissimo sotto la cura Piatti con l’intenzione di non fermarsi certo adesso, per raggiungere quella posizione che il proprio smisurato talento gli dovrebbe garantire. L’occasione di centrare una semifinale è davvero ghiotta e la tensione non rende certo piacevole il gioco. Poco ritmo, tanti errori e davvero scarsa qualità. Alla fine il primo set lo si decide al tie-break ed è lo spagnolo ad aggiudicarselo, sull’abbrivio di questo parziale successo si assicura anche un break nel secondo parziale, che risulterà decisivo. 7/6 6/3 il finale e numero 6 del tabellone in semifinale atteso dalla madre di tutte le sfide sulla terra: il confronto con il “re del rosso” Rafa Nadal. Proprio il maiorchino sfida sul centrale il lanciatissimo Berdych, reduce dalla splendida finale di Madrid. Sicuramente il ceco sta esprimendo il miglior tennis della carriera ed ha in faretra tutte le armi per mettere alle corde il favorito Rafa. Fin dai primi scambi si capisce che il match sarà di tutt’altra pasta, vincenti su vincenti, recuperi straordinari e righe “pulite”ad ogni scambio. Basta un break, un momento di buio per Berdych e il primo set è scappato via (6/4). Nel secondo prova a giocare il tutto per tutto salendo 4/2, ma contro Nadal basta scendere un attimo al di sotto della straordinarietà per ritrovarsi di nuovo senza speranze. Recupero del break ed alla prima occasione buona, nuova accelerazione, questa volta definitiva. 6/4 7/5 in meno di 2 ore, per centrare l’ennesima semifinale a Roma. Nole Djokovic deve confermare il successo dello scorso anno per tenere a bada gli “inseguitori”, così non può certo fermarsi davanti a Tsonga, giunto come da pronostico fino ai quarti di finale. Nel primo set giunge la conferma che la forma del numero 1 del mondo non è certo quella della scorsa stagione, cosa che accresce la speranza e la convinzione di chi è a caccia di un’impresa di prestigio. Il colored francese ci prova e fino al 5/5 fa gara pari con il campione uscente prima di consegnargli il primo set con uno sciagurato doppio fallo. La partita si esaurisce in pratica qui, il secondo set dura il tempo di un rapido 6/1 e gli spettatori potranno godersi Novak per almeno un’altra giornata. Ultimo quarto, quello serale, con di fronte l’eroico Seppi e il regale Federer. La premessa è che Andreas ha già compiuto una vera impresa a giungere fino a questo punto, centrando due successi impressionanti contro Isner e Wawrinka. Roger sta bene e si vede, gioca con scioltezza e convinzione anche sul rosso, lasciando da parte le insicurezze che lo avevano frenato negli anni precedenti. Quando è in queste condizioni, diventa praticamente inarrestabile ed il 6/1 6/2 in 53′ non è che la risultante di tutte queste componenti. Il tennista azzurro si consolerà con la prossima classifica ATP (nuovo best ranking, 24) e il “regalo”di una preziosa testa di serie al prossimo Roland Garros. Come nel tabellone maschile, anche in quello femminile, dobbiamo forzatamente “salutare” anche l’ultima rappresentante del nostro tennis. Flavia Pennetta si arrende al problema al polso che già la aveva costretta al forfait a Madrid. Serena Williams sale 4/0 prima di usufruire del passaggio del turno senza dover troppo faticare. In semifinale la attende la solita e solida Na Li, che ritrova forma e condizione proprio in prossimità dell'”amato” torneo parigino. 6/1 7/6 alla Cibulkova, con la speranza di trovare il modo di imbrigliare la potenza della più giovane delle sorelle Williams nel prossimo match. Venus incrocia la campionessa uscente Maria Sharapova e l’ostacolo è decisamente di un’altra dimensione. Maria gioca bene e mentalmente è di un altro pianeta, appena riesce a prendere un vantaggio, diviene praticamente impossibile rientrare. 6/4 6/3 in due comodi set, per continuare a sperare nel bis. L’ultima sorpresa di un torneo femminile che ne ha riservate davvero molte, viene dalla Kerber che batte contro pronostico Petra Kvitova (7/6 1/6 6/1) e si guadagna la sfida alla siberiana in semifinale. Si prepara un week-end di grandi emozioni e di grande tennis.

forbes

( commento di Luca Polesinanti )