Sono passati più di 700 giorni dall’ultima volta e per questo la vittoria ha un sapore ancora più dolce, nel momento in cui Francesca Schiavone alza il trofeo che la incorona vincitrice degli Internazionali di Strasburgo. La 31enne milanese si aggiudica la finale superando in 102 minuti la francese Alizè Cornet con il punteggio di 6/4 6/4. Da domani potrà difendere le ultime due splendide prove al Roland Garros, forte di un pieno di energia e fiducia (che nell’ultimo periodo era venuta decisamente meno), corroborate anche dalla scalata di due posizioni in classifica mondiale che da lunedì la vedrà tornare al numero 12 WTA. Certo il torneo non offriva un parterre temibile, visto che tutte le “grandi” hanno preso questa settimana per allenarsi in vista del Main event parigino, ma resta il fatto che vincere 5 partite di fila senza concedere nemmeno un set alle avversarie non è mai facile. Anche in finale contro la Cornet, Francesca parte bene, sale avanti di un break e si guadagna due possibilità per conquistarne un altro. Come spesso le capita in questi ultimo periodo, non sfrutta al massimo le occasioni e così si trova ad affrontare situazioni più complicate del previsto. La transalpina recupera dal 2/5, salvo poi cedere 4/6 sull’ultimo turno di servizio dell’azzurra. Secondo set in fotocopia, con break iniziale, recupero e poi sprint finale della meneghina che chiude con identico punteggio 6/4. Quinto titolo in carriera a fronte di 16 finali disputate ed ora Parigi la aspetta, con la speranza che la terra rossa sia “dolce” come nelle due passate edizioni.
( commento di Luca Polesinanti )