L’Atalanta U23 mastica amaro, Palestra illude ma il Fiorenzuola la ribalta al 95’

FIORENZUOLA-ATALANTA U23 2-1 Reti: 24′ Palestra, 77′ Oneto, 95′ Musatti.

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Masticano amaro i giovani di Modesto. Si sono visti portar via la caramella proprio all’ultimo respiro con un tiro della disperazione che trova una deviazione che carambola alle spalle di Vismara e dà la vittoria al Fiorenzuola.

Già il pareggio sarebbe andato stretto a questa Atalanta U23 figuriamoci la sconfitta. Ma il calcio è questo: vince chi fa gol. Non contano le azioni da gol create e le parate del portiere avversario. Alla fine sul referto dell’arbitro rimangono i gol. E il Fiorenzuola ne ha fatti due, mentre l’Atalanta uno solo.

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Dopo una prima fase di studio di venti minuti l’Atalanta ha alzato i giri del motore e ha trovato il gol con una bella manovra finalizzata da Palestra al 24′. Ma poi, come accade da troppo tempo, la mole di lavoro prodotta dai ragazzi di Modesto non si è tradotta in gol. Tre-quattro belle parate di Sorzi per tiri troppo centrali che hanno esaltato i gesti del numero uno locale.

Per onestà c’è da dire che gli uomini di Tabbiani hanno colpito due traverse e anche Vismara ha dovuto sciorinare un paio di paratone. Quindi al netto di tutto la sconfitta va accettata. Semmai l’amarezza rimane per il modo. Due gol presi in situazioni di disordine difensivo. Modesto avrà modo di rianalizzare i gol subiti e apportare quegli aggiustamenti che potranno portare frutto in futuro.

Durante la gara i nerazzurri hanno dimostrato di saper giocare meglio del Fiorenzuola, ma in Serie C, soprattutto in questa fase e con squadre che stanno lottando per uscire dalla zona playout, non importa l’estetica quanto il punto che muove la classifica. E si gioca spingendo l’agonismo al massimo delle proprie possibilità. Questo i ragazzi di Modesto ancora non l’hanno dimostrato: guardi Capone e capisci che è sempre un po’ lezioso. Lo stesso lo puoi dire di Cortinovis. Servirebbe, al contrario, un po’ più di concretezza e di mestiere.

Questa sera i cambi hanno dato ragione più a Tabbaini che a Modesto. L’Atalanta, infatti, quando ha perso un po’ di smalto atletico non ha trovato nei cambi lo stesso passo. È stato come aver perso un equilibrio. Nel frattempo il Fiorenzuola, squadra più di mestiere, capita l’antifona ci si è buttata a capofitto col cuore in gola alla ricerca prima del pareggio e, infine, della vittoria. E ci è ruscita.

Il dato positivo è che una sconfitta così non cambia nulla dal punto di vista della classifica. L’Atalanta rimane a quota 50 punti a pari merito con la Triestina occupando il quarto posto. Almeno in questo c’è tutta la serenità del mondo per poter ripristinare il giusto equilibrio.

Francesco Modesto ha commentato così la sconfitta con il Fiorenzuola: “Dispiace perché ultimamente stiamo commettendo gli stessi errori e oggi l’abbiamo pagata a caro prezzo. Avremmo dovuto chiuderla prima ed essere più cattivi. Questa è una squadra composta da ragazzi forti ma giovani, che devono ancora fare esperienza in una categoria difficile come la serie C. Spero che questa gara sia d’insegnamento per tutti. Il percorso di crescita é ancora lungo”.

I ragazzi ora devono ripartire – ha concluso il mister – e andare avanti perché ci sono ancora molte partite da affrontare. Fino ad ora questo gruppo ha fatto cose buone. Non ci resta che continuare a lavorare sodo come abbiamo sempre fatto”.

FIORENZUOLA-ATALANTA U23 2-1

Reti: 24′ Palestra, 77′ Oneto, 95′ Musatti.

Fiorenzuola: Sorzi, Potop, Bondiou, Alberti, Bocic (87′ Seck), Oneto (78′ Musatti), Sussi, Mora (78′ Gonzi), Brogni (63′ Maffei), D’Amico (87′ Anelli), Di Gesù. A disposizione: Bertozzi, Gentile, Popovic, Reali. Allenatore: Luca Tabbiani.

Atalanta U23: Vismara, Palestra (81′ Ghislandi), Del Lungo, Bonfanti, Gyabuaa, Capone (69′ Cortinovis), Varnier, Vlahović (69′ Diao), Jimenez (69′ Muhameti), Ceresoli, Panada (93′ De Nipoti). A disposizione: Dajcar, Bertini, Mendicino, Solcia, Da Riva, Regonesi, Bernasconi, Chiwisa. Allenatore: Francesco Modesto.

Arbitro: Lucio Felice Angelillo di Nola.