L’Albinoleffe si riprende fuori casa quel che perde tra le mura amiche. Una strepitosa vittoria con poker di reti sul campo del Portogruaro, allenato dall’ex Armando Madonna, rilancia la squadra di mister Pala che festeggia il ritorno al gol di Cisse, autore di una doppietta. E’ un successo frutto di saggio atteggiamento, segno inequivocabile della capacità di fare tesoro delle indicazioni tattiche impartite dall’allenatore e della crescente confidenza con un modulo che la squadra ha imparato a interpretare indipendentemente dalle pedine impiegate. In terra veneta mancano Regonesi, squalificato, Pacilli e Pesenti, per condizioni fisiche imperfette, e Girasole è costretto a uscire dopo 18’. Ma le scelte di Alessio Pala sono vincenti prima e durante la gara. Sul campo del Portogruaro l’Albinoleffe si schiera con Offredi tra i pali, Marco Belotti e Allievi centrali difensivi con il rientrante Salvi e Cortinovis sugli esterni; Taugordeau, Girasole e Maietti compongono la cerniera di centrocampo, mentre Martinovic fa il trequartista alle spalle di Cisse e Andrea Belotti. Nel primo tempo regna l’equilibrio, con i padroni di casa che provano a rendersi pericolosi e i seriani pronti a ripartire. Il risultato a favore dell’Albinoleffe si sblocca al 43’ con un’azione personale di Corradi, subentrato a Girasole. Il gol è un’iniezione di fiducia per la formazione di Pala che al ritorno in campo assesta un altro colpo pesante con Andrea Belotti che dopo 3’ sfrutta un assist di Salvi e rafforza il proprio score tra i marcatori. Nemmeno il tempo per il Portogruaro di riorganizzarsi che al 10′ Cisse raccoglie un passaggio di Cortinovis e fa centro. Poco dopo lo stesso Cisse manca il quarto gol, come fa pure Andrea Belotti, e quando Licata viene espulso per doppia ammonizione al 23′ i giochi sembrano fatti. La squadra di Madonna riesce tuttavia ad accorciare le distanze al 28′ con Corazza. Ma è solo un momento di illusione per il Portogruaro che dopo due minuti viene punito in contropiede da Cisse che fissa il risultato sul 4-1. Nell’ultimo quarto d’ora la Celeste rischia di chiudere con un punteggio tennistico, a conferma di un dominio e una padronanza indubbi. Ora non resta che continuare a crederci.