Il Napoli fa proprio sul serio e Mazzarri sembra aver trovato la quadra per far girare la squadra a mille. Al San Paolo stende il Pescara quasi trasformando la partita di calcio in una sfida a tennis. Cinque gol sul groppone degli abruzzesi che pure tra i pali schierano il promettente portiere Perin, bravo come sempre a fare in modo che la valanga di gol avversari non si trasformi in passivo ancora più pesante. Nello score del Napoli figurano le doppiette di Cavani, che si procura e trasforma un penalty e 5’ dopo fa secco Perin con un tiro sotto la traversa, e Inler che apre e chiude la conta con due bolidi. Nel mezzo il tiro sporco di Hamsik e il colpo di testa vincente dell’islandese Bjarnason che riduce le distanze prima che nella ripresa la squadra partenopea dilaghi. Questo Napoli è sicuramente principale antagonista della Juventus, non solo per le due lunghezze di ritardo, ma soprattutto per la straordinaria vitalità del suo organico in cui eccelle un certo Insigne. L’Inter gioca ma arranca al cospetto del Palermo, superato solo alla mezz’ora del secondo tempo con un’autorete di Garcia. Senza questo episodio, sfortunato per i rosanero, la gara si sarebbe avviata probabilmente verso il pareggio a reti bianche. E tra i nerazzurri c’è qualcosa di più di un caso Sneijder, se vero è che mister Stramaccioni ha dichiarato di averlo lasciato fuori per scelta tecnica. Le due squadre romane, invece, fanno risultato entrambe. La Lazio piega il Parma all’Olimpico con i gol di Biava e Klose nel primo tempo a cui risponde nella ripresa Beldofil per la squadra di Donadoni che però non riesce a recuperare benché dia segni di salute e vitalità rispetto all’undici di Petkovic. Decisamente più convincente la Roma che espugna Siena dopo aver chiuso in svantaggio il primo tempo per effetto del gol del portoghese Neto su palla inattiva. Nella ripresa salgono in cattedra, accanto a Totti, Florenzi e Pjanic, eccellenti rifinitori per il primo e terzo gol giallorosso firmati da Destro, grande ex dei toscani. In mezzo alla doppietta dell’attaccante c’è il ritorno al gol di Perrotta, quasi sempre in panchina, ma decisivo per il sorpasso e il successo sul Siena. E se Zeman in panchina rompe l’impassibilità per applaudire, vuol dire che ha visto una gran bella Roma, vogliosa di risalire le posizioni in classifica e proporsi tra le prime della classe. La Fiorentina non va oltre il pari casalingo contro la Sampdoria di Ciro Ferrara. Per i viola, assenti Toni e Jovetic, segna due volte Savic che apre e chiude la segnature consentendo di raggiungere il pareggio dopo il ribaltamento del risultato ad opera dei blucerchiati nelle cui file brilla sempre di più Icardi. La 15a giornata vede le vendette degli ex. Oltre alla doppietta di Destro, da registrare la tripletta di Paloschi nel successo del Chievo a Marassi sul Genoa e il gol partita di Gabbiadini che regala la vittoria al Bologna sull’Atalanta. Il Genoa di Del Neri, dopo aver interrotto la serie nega a Bergamo, viene ricacciato nell’oscurità dalla quale nemmeno il portiere Frey riesce a salvarlo. Paloschi fa il mattatore e i tentativi di riaprire il risultato da parte dei grifoni si spengono quando il Chievo va a segno, addirittura con Stojan allo scadere con un uomo in meno per espulsione di Andreolli. Il Genoa esce da Marassi con quattro reti sul groppone, e non è poco, mentre le due all’attivo portano la firma di Said e jankovic che attaccanti puri non sono. Il Bologna giganteggia sotto la spinta di Diamanti e Gabbiadini e mette sotto l’Atalanta, al terzo stop consecutivo. Proprio Diamanti al quarto d’ora del primo tempo porta in vantaggio i felsinei con un calcio di punizione da oltre trenta metri, leggermente deviato ma quanto basta per mettere fuori causa Consigli. Il portiere atalantino vede sbattere sul palo una conclusione dell’ex compagno Gabbiadini ed evita la seconda capitolazione. La partita sembra potersi riaprire al 5’ del secondo tempo quando Cigarini confeziona l’assist per Denis che di sinistro infila Agliardi in diagonale. Ma la squadra di Pioli cerca il successo pieno e lo trova a metà ripresa con Gabbiadini, autore di una mezza girata davanti alla porta che non lascia scampo a Consigli. Fa festa l’Udinese che strapazza il Cagliari con una quaterna alla quale, strano a dirsi, non partecipa Totò di Natale. Pereira, Angela, Danilo e Pasquale gli autori delle reti friulane, mentre i sardi salvano l’onore con Dessena.
Risultati 15a giornata: Napoli-Pescara 5-1 Bologna-Atalanta 2-1 Genoa-Chievo 2-4 Inter-Palermo 1-0 Lazio-Parma 2-1 Siena-Roma 1-3 Udinese-Cagliari 4-1 Catania-Milan 1-3 Juventus-Torino 3-0 Fiorentina-Sampdoria 2-2
Classifica: Juventus 35 Napoli 33 Inter 31 Lazio Fiorentina 29 Roma 26 Milan 21 Parma 20 Catania Udinese 19 Atalanta 18 Cagliari Sampdoria 16 Torino Chievo 15 Bologna Palermo 14 Genoa 12 Siena Pescara 11