All’Atalanta U23 è bastato un pareggio per guadagnarsi l’accesso alla fase nazionale. 1-1 il risultato finale di una partita che ha presentato due facce. Nel primo tempo si è giocato di più a calcio. Donati ha voluto sorprendere il collega Modesto. A fine gara, infatti, spiega: “Pensavano venissimo qui a coprirci e a ripartire”, come hanno sempre fatto in campionato. “E invece abbiamo voluto partire forte per cercare il gol del vantaggio”.
Ma dopo dieci minuti di una buona supremazia del Legnago, i ragazzi di Modesto hanno preso campo. Diversamente da altre volte, Vismara lanciava la palla oltre la metà campo. Quest’anno non lo si è mai visto fare. Cisse è stato sollecitato più volte alla corsa sfrenata. E al 19’ su una veloce ripartenza i nerazzurri trovano il vantaggio. Il tiro di Cisse viene respinto da Fortin, sullo sviluppo dell’azione Gyabuaa mette in mezzo una palla che Cisse riesce a spingere in rete tra la selva di gambe dei difensori.
Ma il Legnago ha un solo risultato possibile per passare il turno: deve vincere e cerca con insistenza il gol. Al 25’ colpisce un palo. L’Atalanta riprende a macinare gioco e al 27’ si fa pericolosa con un tiro di Gyabuaa deviato in angolo. Al 29’ Cisse, dopo una grande azione, si libera e parte in solitudine verso il portiere, ma gli tira addosso.
Al 36’ il Legnago trova un rigore: dopo che Gyabuaa perde malamente una palla Berto atterra il diretto avversario e Svidercoschi realizza con sicurezza l’1-1.
Il Legnago alza il livello dello scontro. Fa valere la supremazia dell’età e la butta sull’agonismo fisico. Nel secondo tempo la partita si trasforma in una battaglia. Ogni palla è una contesa feroce. Si vede poco calcio e molti più falli. Da una parte e dall’altra potrebbe accadere l’episodio che potrebbe svoltare la partita, ma così non è.
Da registrare un episodio dove il Var (che ha fatto il suo esordio in Serie C in occasione dei playoff) si è reso protagonista correggendo un clamoroso errore dell’arbitro Giaccaglia. Al 70’ Comi viene espulso per fallo da ultimo uomo. Ma Comi aveva preso nettamente la palla. Il Var corregge l’arbitro: non è né rosso né fallo. Si riprende con la palla scodellata in favore dell’Atalanta. (Evviva il Var).
Gli ultimi minuti sono di una intensità elevata, ma i ragazzi nerazzurri resistono agli attacchi del Legnago. Quando l’arbitro fischia c’è chi cade a terra stremato dopo una vera battaglia agonistica.
Donati (espulso intorno all’ora di gioco) arriva in sala stampa un po’ arrabbiato ma, molto lucidamente e sportivamente, accetta il risultato. “Devo fare i complimenti ai miei giocatori. In questo 2024 abbiamo perso una sola volta e usciamo questa sera per un pareggio. Accetto il verdetto. Il calcio è questo”.
Modesto analizzando la gara dice che “potevamo fare meglio. Soprattutto nel primo tempo avremmo potuto fare un altro gol, ma il passaggio alla fase nazionale è per noi un gran premio. Sono felice di allenare questa squadra”.
Domani mattina si conoscerà la prossima avversaria. E andando avanti nel cammino c’è da aspettarsi che alzando la posta in palio si alzerà notevolmente anche il livello agonistico. Ci sarà da battagliare parecchio.
ATALANTA U23-LEGNAGO 1-1
Reti: 19′ Cisse, 38′Svidercoschi (su rigore).
Atalanta U23: Vismara, Palestra, Berto, Bonfanti (61′ Comi), Gyabuaa, Capone (C), Cisse (61′ Vlahović), Jimenez (82′ Muhameti), Ceresoli, Bernasconi, Panada. A disposizione: Bertini, Avogadri, Mendicino, Ghislandi, Solcia, Masi, Regonesi, Diao, Falleni, De Nipoti. Allenatore: Francesco Modesto.
Legnago Salus: Fortin, Pelagatti, Baradji, Van Ransbeeck, Svidercoschi (60′ Mbakogu), Motoc, Diaby (46′ Rocco), Ruggeri (75′ Sambou), Muteba (75′ Hadaji), Zanandrea, Martic (84′ Franzolini). A disposizione: Tosi, Businarolo, Mazzali, Sbampato, Viero, Travaglini, Boci, Noce, Buric, Balbo. Allenatore: Massimo Donati.
Arbitro: Filippo Giaccaglia della sezione di Jesi.