Ha preso il via il torneo dei Vip all’Accademia dello Sport. Tutti a tifare Atalanta

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Si è alzato il sipario sulla 46.a edizione del torneo di tennis dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà di Bergamo: bagnata da una pioggia battente, la prima serata è stata l’occasione per ritrovare tanti amici che in questi anni sono stati al fianco di un’associazione capace di destinare al territorio quasi tre milioni di euro.

L’appuntamento, come ormai consolidato dal 2022, è alla Cittadella dello Sport: un impianto funzionale tirato a lucido, anche grazie al sostegno dell’Accademia che con il suo progetto di riportare la manifestazione in città ha contribuito all’ammodernamento e alla riqualificazione delle strutture.

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Una formula di successo dietro la quale non si nascondono segreti, se non la grande e caparbietà di fare le cose: “Fare il teatro è facile, portare gli attori è più difficile – sottolinea Giovanni Licini, fondatore dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà –. Più di una volta mi sono chiesto se fosse il caso di fermarmi: ma l’aiuto che diamo è incredibile, il nostro sacrificio è d’aiuto per chi ha bisogno ed è per noi una molla fortissima. Negli anni mi sono state consegnate medaglie, ma le più belle sono quelle che restano dentro, come la consapevolezza di aver aiutato chi ne aveva davvero bisogno e salvato vite”.

La seconda serata si è svolta senza pioggia. Qualche nuvola ha minacciato i campi della Cittadella dello Sport di Via Gleno, ma non è riuscita a fermare la grande partecipazione di amici e ospiti.

A cimentarsi con la racchetta tante conoscenze del mondo atalantino, a pochi giorni dalla prima storica finale di Europa League. Tra loro, anche quest’anno non ha fatto mancare il suo sostegno all’Accademia Marino Magrin: “Siamo qui soprattutto per la solidarietà, ma anche per ritrovare la compagnia di tanti amici, come ogni anno, e ormai è una bella abitudine. La prima volta che Giovanni Licini mi chiamò giocavo ancora nell’Hellas Verona. Devo dire che dopo diversi anni sotto l’aspetto tennistico mi sono impratichito, la preparazione atletica del calciatore all’inizio mi ha aiutato e poi sono migliorato giocando ogni tanto”.

Sarà che il 2024 segna i 40 anni dall’incisione del coro “Forza Atalanta Dai”, che vide Magrin in veste di cantante, e sembra che l’anniversario a cifra tonda abbia portato bene ai nerazzurri, a un passo dalla quarta qualificazione in Champions e capaci di raggiungere due finali. Una delle due non è andata benissimo, ma c’è una seconda chance con l’Europa League: “Dispiace per il gol preso nei primi minuti della partita contro la Juventus, è stato un errore difensivo che il mister e la squadra di certo studieranno. Ad ogni modo, quando ci sono finali di questo tipo, l’importante è esserci. Sognavo di poter portare a Bergamo la Coppa dopo 60 anni, ma abbiamo ancora un’altra finale. Il Bayer Leverkusen non si difenderà come ha fatto la Juve, che ha messo due tir davanti alla porta, ma sarà una gara più aperta. Questa Atalanta ci ha fatto divertire, possiamo solo dirle grazie. Ora testa al Lecce, per la Champions bastano pochi punti”.

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Da Sinistra: Luca Ariatti, Giovanni Licini e Gigi Orlandini

Quella di Dublino sarà tutt’altra partita anche nei pensieri di Gigi Orlandini, altro volto nerazzurro amico dell’Accademia: “Quando si arriva vicini al traguardo e non si riesce a raggiungerlo sembra un peccato, ma rimango dell’idea che dobbiamo sempre sostenere la squadra per quello che sta facendo in questi anni. Non so per quanto andrà avanti, né se ci saranno miglioramenti, ma rimarrà nella storia”. In finale di Europa League mancherà l’infortunato Marten De Roon: “Sarà un’assenza pesante, ma per il modo di giocare del Bayer Levekusen sarà di sicuro una partita diversa. Io sono fiducioso per mercoledì, perché il Bayer non si chiuderà come ha fatto la Juve e l’Atalanta avrà modo di esprimere al meglio il suo gioco”.

Gigi lancia anche un messaggio: “Mi fa piacere che si dia continuità al Torneo di Tennis, perché la solidarietà è fondamentale. Inoltre, è un’occasione per rivedere amici che durante l’anno difficilmente riesco ad incontrare. Mi cimento solo nel tennis, perché a padel ci gioco solo ogni tanto, ma preferisco di gran lunga il primo”.

Ad affrontare Orlandini a suon di dritti e rovesci c’era un’altra conoscenza dell’ambiente nerazzurro, Luca Ariatti: “Abitando in zona vengo spesso a giocare ai campi di Via Gleno. Anche quest’anno Gigi mi ha battuto, ma sono contento di aver risposto presente alla chiamata di Giovanni, come negli anni passati. Ci si diverte, ma soprattutto si fa del bene, che è ciò che conta”. Anche Ariatti è pronto a tifare per la Dea mercoledì sera: “Sarà una partita difficile contro un avversario tosto, ma speriamo di riuscire a portare a casa un trofeo perché questa squadra se lo merita, tanto quanto se lo meritano la società e i tifosi”.

IL PROGRAMMA – Si giocherà senza sosta fino alla serata finale del 31 maggio, dal lunedì al venerdì (e sabato 18) dalle 17 alle 24: l’ingresso è gratuito, con la possibilità di accedere al servizio di ristorazione. Nella lista degli ospiti, oltre 300, tantissimi nomi noti del mondo dello sport, della tv e dello spettacolo, sempre pronti a mettersi a disposizione per dare il proprio contributo alla missione della solidarietà.

Ci sarà anche l’occasione per assistere tutti insieme alla finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen: mercoledì 22 maggio si giocherà infatti fino alle 20, per poi lasciare spazio al tifo.

Saranno loro i protagonisti delle due settimane di torneo, che si svolgerà su quattro campi in terra battuta (due esterni e due al coperto) e su tre campi da padel, novità che dallo scorso anno è stata in grado di ritagliarsi subito uno spazio di grande rilievo all’interno del calendario dell’Accademia.

Una volta terminata la parte sportiva, il torneo di tennis vivrà un ultimo importantissimo momento nella serata di martedì 4 giugno, quando è in programma il gran Gala finale: sarà quella l’occasione per premiare tutti i vincitori e assegnare i tradizionali Golden Vip, che per il 2024 finiranno tra le mani del ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, dell’imprenditore bergamasco e numero uno di Unionchimica Claudio Bombardieri e del difensore dell’Atalanta Giorgio Scalvini. (U.S. Accademia dello Sport per la Solidarietà)