Tennis Vip, Pala e Pasini dalle piste in bianco alla terra rossa pensando alle prossime Olimpiadi invernali

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Dalle piste innevate alla terra rossa: i grandi protagonisti dello ski cross e dello sci di fondo italiano, racchetta alla mano, scendono in campo alla Cittadella dello Sport di Bergamo, nella quarta serata del Torneo di Tennis dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà.

Tanti i nomi noti, ma tra questi spiccano quelli di Edoardo Zorzi e, per la prima volta al Torneo, di Davide Cazzaniga, due che dello ski cross ne sanno qualcosa. “Invece nel tennis – spiegano – ci siamo allenati veramente poco, ma siamo qui per aiutare a fare beneficenza“. Nello ski cross serve una giusta dose di follia: “Siamo spericolati, perché facciamo salti di molti metri sugli sci, ma è anche uno sport faticoso, che necessita di grande preparazione. Di certo, la parte cruciale delle gare è la partenza e la prima batteria, una volta che passi quella entri nel vivo della gara“.

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Bartolomeo Pala, detto Bart, direttore tecnico e allenatore dei due atleti, ha commentato: “I due sono meglio in pista che qua a giocare a tennis (ride, ndr), ma ci piace divertirci e se è per una giusta causa ancora meglio“. Nelle parole di Pala si percepisce la soddisfazione nei confronti dei suoi ragazzi: “Cazzaniga è molto coraggioso, nonostante sia più avanti d’età, mentre Zorzi è molto forte in partenza, dove c’è bisogno di abilità tecnica nello sgattaiolare tra i concorrenti. È vero che una buona partenza dà tanto, ma non dà certezze, anche perché dipende se si è davanti o dietro. Il momento cruciale è da metà gara in poi, quando le gambe iniziano a farsi sentire. Anche i salti presentano diverse difficoltà, perché si è sempre in quattro e bisogna sapersi guardare intorno“.

Bart Pala pensa già alla prossima stagione: “Cominciamo i primi di giugno, dopo un mese e mezzo di pausa, con il raduno atletico e cominciamo a sciare sullo Stelvio. Il grosso del lavoro lo faremo da settembre, quando voleremo in Argentina. Il periodo tra settembre e novembre è fondamentale per la preparazione». Si riparte dall’entusiasmo della scorsa stagione: «L’anno scorso abbiamo ottenuto due vittorie e due secondi posti con Deromedis. Inoltre, Tomasoni e gli altri atleti hanno raggiunto i propri migliori risultati. Siamo fiduciosi di poter ambire a nuovi trofei“.

Rappresentata anche la disciplina dello sci di fondo, con un affezionato dell’Accademia dello Sport per la Solidarietà. Stiamo parlando di Renato Pasini: “Ci stiamo preparando per le Olimpiadi 2024, in casa nostra” è il suo commento. “Abbiamo dei giovani interessanti, tra cui Elia Barp e altri che hanno già mostrato di essere sul pezzo. Speriamo di allenarci bene e di fare il colpaccio alle Olimpiadi“.

C’è un favorito secondo Pasini: “Sulla carta l’uomo che aspira ancora alla medaglia è Pellegrino, anche se inizia ad avere un po’ di anni. Ai giovani fondisti consiglio di non voler fare il passo più lungo della gamba, essere felici dei piccoli step, solo così si arriva in alto. Quando c’è l’appuntamento importante noi italiani abbiamo sempre qualcosa in più, poi con l’Olimpiade in casa questi ragazzi tireranno fuori di sicuro il cuore e qualcosa combineranno».

A proposito di cuore, l’Accademia dello Sport punta al proprio di traguardo, quello dei tre milioni di euro raccolti per continuare le sue opere di solidarietà: “Sono molto felice di essere qua, da bergamasco ci tengo ad essere presente ogni anno. Ormai vengo dal 2005, quindi per me è un appuntamento immancabile“. (U.S. Accademia dello Sport per la Solidarietà)